martedì 13 gennaio 2009
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Domenica una rappresentanza all'Angelus di Benedetto XVI
Una nutrita rappresentanza di migranti di tutte le comunità etniche romane sarà presente domenica prossima, Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, in Piazza San Pietro per l’Angelus di Papa Benedetto XVI. Insieme a loro, i seminaristi dell’Istituto Teologico Scalabriniano. È la novità - annunciata dall’Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni - che contraddistingue quest’anno la partecipazione all’evento a livello diocesano, affiancata dal momento liturgico nel pomeriggio. Alle ore 16, infatti, è in programma una Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, con la partecipazione di tutti i centri della Missione cattolica latinoamericana a Roma e della comunità del Ghana (in rappresentanza dell’Africa), di quella filippina (in rappresentanza dell’Asia) e della comunità rumena (per l’Europa).Anche in molte parrocchie, soprattutto in quelle che regolarmente ospitano celebrazioni o sono punto di riferimento per comunità immigrate, la Giornata sarà vissuta con particolare intensità. Le parrocchie hanno ricevuto un manifesto della Fondazione Migrantes che reca l’immagine di alcuni portachiavi in vari colori - simbolo di una umanità variopinta, armonia di diversità - e la frase “Non più stranieri né ospiti ma della famiglia di Dio” (Lettera agli Efesini).Il tema del messaggio del Santo Padre, “San Paolo migrante, apostolo delle genti”, prende spunto dall’Anno Giubilare indetto in occasione del bimillenario della nascita del santo. Il Papa definisce Paolo «migrante per vocazione» e auspica che la Giornata «sia per tutti uno stimolo a vivere in pienezza l’amore fraterno senza distinzioni di sorta e senza discriminazioni, nella convinzione che è nostro prossimo chiunque ha bisogno di noi e noi possiamo aiutarlo». Al termine del documento, Benedetto XVI invoca la protezione divina su quanti sono impegnati nell’aiutare i migranti».