martedì 13 gennaio 2009
Il teologo Alfred Lapple racconta in un libro le radici spirituali di Joseph Ratzinger
Esce in questi giorni nelle librerie "Benedetto XVI e le sue radici. Ciò che ha plasmato la sua vita e la sua fede", di Alfred Lapple, traduzione dal tedesco di Carlo Carniato, edito dalla Marcianum Press di Venezia. Lapple, teologo e storico bavarese, insegnante di filosofia e interlocutore dell’attuale Pontefice, nel libro descrive gli impulsi spirituali che guidarono lo studente di teologia e il seminarista Joseph Ratzinger, il quale in seguito sarebbe divenuto Arcivescovo di Monaco e Frisinga, poi Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e infine successore di Pietro. Lapple è legato da una lunghissima amicizia con il suo ex allievo, oggi Benedetto XVI. Tali unici ricordi di vita rendono accessibili le radici teologiche e filosofiche del Papa, portano alla luce molti eventi finora inediti della sua vita e mostrano anche il profondo legame di Ratzinger con la sua patria bavarese. Ventisette fotografie sono raccolte nel libro. Oltre ai ricordi personali della guerra e della prigionia, la riproposizione di un saggio teologico dell'autore, "Teologia come crisi e avventura del teologo", che illustra le tematiche, l'atmosfera spirituale di fondo e il linguaggio in cui, nel 1946/47, si svolsero frequenti colloqui fra Lapple e Ratzinger. L'opera ripercorre, viste con l'occhio dell'amico, a partire dal 1946, tutte le principali tappe biografiche di Joseph Ratzinger. Lungo la narrazione scorrono ritratti a brevi linee di martiri cattolici del nazismo e di personaggi di spicco nella scena culturale tedesca, quali la scrittrice Ida Friederike Gorres, la cantante Annette Thoma e molti musicisti bavaresi, l'attrice Hildegard Knef, il comico e scrittore Karl Valentin, ma anche gli Schutzen alpini di Baviera, dei quali Joseph Ratzinger è il primo Papa nella storia ad essere membro onorario. Vengono infine trattati gli stretti rapporti tra il futuro Benedetto XVI e Giovanni Paolo II.