"L'accoglienza per questo primo viaggio di Benedetto XVI in Africa è stata ottima, grande in ambedue i Paesi. Il Papa ne è stato molto contento e molto incoraggiato". Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, prima di partire da Luanda con l'aereo papale. Per padre Lombardi, "il Papa ha affrontato i grandi temi della realtà africana di oggi: i temi della riconciliazione, della pace, della ricostruzione, della costruzione di una vera democrazia, del rispetto dei diritti dell'uomo, delle vie per un vero sviluppo e progresso, della solidarietà internazionale, con rapporti anche commerciali, politici, che aiutino lo sviluppo, che siano ispirati all'equità, alla giustizia e alla onestà, che non alimentino poi interessi particolari o la corruzione". All'Africa, ha aggiunto il religioso ai microfoni della Radio Vaticana, "il Papa lascia un messaggio di grande speranza. Si è rivolto alle forze vive della Chiesa e alle forze da cui dipende anche il futuro della Chiesa e, direi anche, della popolazione africana più in generale. Sono stati significativi in questo senso gli incontri specifici ed i messaggi per la gioventù e per le donne". Per padre Lombardi, il viaggio del Pontefice in Africa si chiude quindi con "soddisfazione reciproca". "Come è stato molto caratteristico, anche nei viaggi precedenti, il Papa ha detto agli africani di essere venuto per incoraggiarvi e darvi il mio sostegno per i vostri problemi, ma sono stato incoraggiato anch'io dal vostro amore, dal vostro entusiasmo, dalla vostra fiducia. Credo - ha concluso padre Lombardi - che questo sia avvenuto effettivamente anche qui in Africa e il Papa ha lavorato, ha fatto il suo servizio, anche con il gran caldo, si è impegnato fino in fondo e mi sembra che abbia dato veramente il suo contributo e abbia avuto anche la gioia di vedere che questo è stato bene accolto e porterà certamente dei grandi frutti".
Non è stato un appuntamento tra i tanti di questo viaggio l'incontro di Papa Ratzinger con le donne africane, ieri sera in una parrocchia di Luanda. "Mi è sembrato - ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi - qualcosa di ancora più specifico di questo viaggio di Benedetto XVI, da mettere quindi particolarmente in rilievo. E' stata - sottolinea Lombardi - un'intuizione profonda e forte quella della valorizzazione della donna, nella società e nella Chiesa, riconoscendone il ruolo centrale per lo sviluppo del continente intero". Per padre Lombardi, "la Chiesa ha una sua visione dello sviluppo umano e spirituale integrale, che è suo caratteristico, cioè è una visione dello sviluppo che si fonda su un grandissimo rispetto e su una grande fiducia nella persona umana, nella sua dignità, nelle sue possibilità, e punta proprio sulla valorizzazione della persona, di ogni singola persona, sulle sue responsabilità e sulle sue capacità". E' a partire da questo che si costruisce, ha concluso il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, "una società giusta, armonica, capace anche di valorizzare le risorse naturali che le sono date, le sue tradizioni, i suoi contributi culturali: un approccio molto diverso da quello che spesso viene proposto dai grandi poteri, politici o economici, esterni all'Africa, che spesso puntano o sulla limitazione delle nascite, anche con metodi non rispettosi della natura umana, o su grandi operazioni economiche e finanziarie, che poi mettono nelle mani dei governanti delle grandissime risorse, che poi si disperdono spesso in canali di corruzione".