''Da cristiani e da cittadini romani siamo grati al Papa per le parole pronunciate oggi in Campidoglio. Benedetto XVI ha parlato di Roma come 'città che di fronte al grande afflusso di immigrati saprà respingere intolleranza e discriminazione' e di un 'volto di una metropoli multietnica e multireligiosa, nella quale l'integrazione è talvolta faticosa e complessa'. Sono affermazioni che incoraggiano il nostro impegno quotidiano accanto a chi è più in difficoltà nella nostra città, dai senza fissa dimora, agli anziani poveri, agli immigrati e agli zingari''. Lo ha dichiarato il Presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo.'''Roma è sempre stata una città accogliente' - ha detto il Papa. E Giovanni Paolo II affermò che 'a Roma nessuno è straniero'. Noi di sant'Egidio - ha aggiunto Impagliazzo - lavoreremo perchè questo sia vero anche in un tempo di crisi e di spaesamento come quello presente, a partire dai valori di solidarietà e di generosità radicati nel cuore dei romani, ma anche sostenuti dalla luce del Vangelo. E' più che mai necessario oggi respingere ogni forma di intolleranza e discriminazione costruendo giorno per giorno una societa' del vivere insieme, nella mentalità delle persone e nelle zone periferiche della città''. ''Sulla targa scoperta dal Papa nell'aula Giulio Cesare - ha comcluso Impagliazzo - c'è l'augurio dei cittadini perche' Roma divenga 'città della vita e della solidarieta'': è la prospettiva su cui la Comunita' di Sant'Egidio continuerà a impegnarsi volentieri nella città''.
Tutti i principali movimenti e organizzazioni del mondo cattolico erano presenti sulla piazza del Campidoglio per salutare l'arrivo di Papa Benedetto XVI nella sede del Comune di Roma e per assistere, al termine dei discorsi ufficiali, alla benedizione del Pontefice dalla loggia del palazzo Senatorio. Fra gli altri, i rappresentanti di Azione Cattolica, delle Acli, di Comunione e Liberazione, della Caritas diocesana di Roma, della Comunita' di S. Egidio. E ancora: i 'Focolarini', le suore di Madre Teresa di Calcutta, il Movimento neocatecumenale 'Rinnovamento dello Spirito', dell'Unitalsi, l'Opera Don Orione, l'Opera Don Guanella, il Ceis di Don Picchi, il Sospe di Suor Paola e alcuni rom del campo nomadi 'Casilino 900' guidati da Don Lo Iudice del Seminario Maggiore.