mercoledì 11 marzo 2009
Il Papa in Terra Santa. Il parroco di Gaza: abbiamo bisogno di parlargli, vorremo un incontro con lui a Gerusalemme
“Dalla Striscia sono in tanti a voler andare dal Papa ma nessuno ha fiducia in Israele”. La notizia che da Gaza saranno almeno 2 i bus che porteranno i fedeli da Benedetto XVI, durante la sua visita in Terra Santa, viene confermata all'agenzia SIR dal parroco di Gaza, padre Manuel Musallam. “Ci stiamo organizzando ma le difficoltà sono molte. Non tutti, infatti, potranno andare, bisognerà operare delle scelte. Non ci sono solo i cattolici che desiderano incontrare il Papa ma anche i cristiani delle altre denominazioni e i musulmani”. Padre Musallam esprime anche una speranza, “o meglio – dice – un desiderio: che la delegazione di Gaza possa incontrare Benedetto XVI magari solo per pochi minuti. E questo potrebbe accadere a Gerusalemme. Abbiamo il diritto di esporre al Pontefice la nostra situazione. Non basta stare tra la folla dei fedeli e salutare il Papa che passa. Abbiamo bisogno di parlargli”. L’incontro con Benedetto XVI, negli auspici di Musallam, “potrebbe avvenire nel Patriarcato latino alla presenza dello stesso patriarca Twal”. Qualora questo incontro dovesse avvenire è già pronto un piccolo regalo per Benedetto XVI: “un tipico abito palestinese fatto mano dalle donne di Gaza con cui rivestire una statua della Vergine in Vaticano, non importa quale, così che il Papa vedendola tutti i giorni possa ricordare nelle sue preghiere la Striscia di Gaza”.