martedì 12 maggio 2009
Padre Lombardi: l'intervento dello sceicco un esempio di negazione del dialogo che non lo deve compromettere
"L'intervento dello sheik Taysir Tamimi non era previsto dagli organizzatori dell'incontro. In un incontro dedicato al dialogo tale intervento è stato un esempio di negazione del dialogo": è quanto ha dichiarato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, in riferimento all'intemerata fuori programma dello sceicco Tamimi (nella foto con Benedetto XVI) all'istituto Notre Dame di Gerusalemme durante l'incontro interreligioso del Papa di ieri. "Ci si augura che questo incidente non comprometta la missione del Papa diretta a promuovere la pace e il dialogo tra le religioni come egli stesso ha chiaramente affermato in molti discorsi di questo viaggio. Ci si augura anche che il dialogo interreligioso nella Terra Santa non venga compromesso da questo incidente". "Siamo molto dispiaciuti per questo incidente che ha messo in grande imbarazzo il Papa, che è una persona molto onorevole. Tamimi ha usato il Papa per diffondere al mondo il suo messaggio. Questo episodio è un "errore" del Patriarca latino Fouad Twal che ha permesso di parlare fuori dal programma". È il commento del direttore generale del Gran Rabbinato di Israele, Oded Wiener. "Chiediamo - ha annunciato Wiener - che Tamimi esca dal comitato interreligioso di cui fa parte, se non esce lui, usciamo noi".