Prima di prendere la strada per Tel Aviv per ripartire verso Roma, il Papa si è recato in visita alla Chiesa Patriarcale Armena Apostolica di San Giacomo, a Gerusalemme. Quello armeno è uno dei quattro quartieri che compone la città vecchia di Gerusalemme.
“Negli ultimi decenni, abbiamo sperimentato, per grazia di Dio, una significativa crescita nelle relazioni tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Apostolica Armena. Considero una grande benedizione l’essermi incontrato l’anno scorso con il Catholicos e Supremo Patriarca di tutti gli Armeni Karekin II e con il Catholicos di Cilicia Aram I” ha detto Benedetto XVI nel discorso. “La loro visita alla Santa Sede – ha proseguito il Papa -, ed i momenti di preghiera che abbiamo condiviso, ci hanno rafforzati nell’amicizia ed hanno confermato il nostro impegno per la sacra causa della promozione dell’unità dei Cristiani”. Benedetto XVI ha quindi aggiunto: “Desidero anche esprimere il mio apprezzamento per il deciso impegno della Chiesa Apostolica Armena a proseguire nel dialogo teologico fra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse Orientali. Questo dialogo, sostenuto dalla preghiera, ha fatto progressi nel superare il fardello di malintesi passati ed offre molte promesse per il futuro. Un particolare segno di speranza è il recente documento sulla natura e la missione della Chiesa preparato dalla Commissione Mista e presentato alle Chiese per essere studiato e valutato”.
“Fin dai primi secoli cristiani, la comunità Armena di Gerusalemme ha avuto una illustre storia, - ha proseguito Benedetto XVI nel suo discorso - segnata come non ultima cosa da uno straordinario rifiorire di vita e cultura monastica collegate con i luoghi santi e con le tradizioni liturgiche che si sono sviluppate attorno ad essi. Questa venerabile Chiesa cattedrale, assieme al Patriarcato e alle varie istituzioni educative e culturali con esso connesse, rendono testimonianza di questa lunga e distinta storia”. Il Papa ha poi svolto la parte conclusiva del discorso affermando tra l’altro: “Prego affinché la vostra comunità possa costantemente trarre nuova vita da queste ricche tradizioni ed essere confermata nella fedele testimonianza a Gesù Cristo e alla potenza della sua risurrezione (cfr Fil 3,10) in questa Città Santa. Ugualmente assicuro le famiglie presenti, e in particolare i bambini e i giovani, di un speciale ricordo nelle mie preghiere. Cari amici, a mia volta chiedo a voi di pregare con me affinché tutti i Cristiani della Terra Santa lavorino assieme con generosità e zelo annunciando il Vangelo della nostra riconciliazione in Cristo, e l’avvento del suo Regno di santità, di giustizia e di pace”.
Visita alla Chiesa Patriarcale Armena Apostolica di S. Giacomo di Gerusalemme (15 maggio 2009) - il testo integrale del discorso del Papa