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martedì 20 ottobre 2009
La Traditional Anglican Communion: più di un sogno, profondamente commossi dalla generosità del Papa. Grazie anche al primate anglicano
"Profondamente commossi dalla generosità del Santo Padre", i tradizionalisti anglicani che entreranno nella Chiesa Cattolica con il beneplacito del Papa esultano per l'annuncio odierno di una Costituzione Apostolica che spiana la strada alla loro conversione al cattolicesimo e, in una nota, affermano: "La decisione supera i sogni che abbiamo osato includere nella nostra petizione di due anni fa. Supera le nostre preghiere. In questi due anni siamo divenuti consapevoli delle preghiere dei nostri amici nella Chiesa Cattolica. Forse le loro preghiere hanno osato più delle nostre". La nota, firmata dal primate della Traditional Anglican Communion, l'arcivescovo John Hepworth, esprime gratitudine anche al primate della Comunione anglicana Rowan Wiliams per la "comprensione" nei confronti dei 'fuoriusciti'. Il 9 ottobre 2007 questa sigla tradizionalista anglicana era stata ricevuta dal card. William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, per proporre al Vaticano di entrare 'in blocco' nella Chiesa Cattolica. Il porporato aveva risposto con una lettera del luglio 2008 per assicurare la "seria attenzione" con cui l'ex Sant'Uffizio studiava il dossier. I vescovi che aderiscono alla Traditional Anglican Communion - una galassia con adepti in tutti e cinque i continenti - "hanno già firmato il Catechismo della Chiesa Cattolica e hanno fatto una dichiarazione sul ministero del vescovo di Roma, che riflette le parole di Papa Giovanni Paolo II nella sua lettera "Ut Unum Sint"", afferma Hepworth. "Altri gruppi anglicani hanno indicato alla Santa Sede un simile desiderio di accettare la fede cattolica. Come ha indicato il card. Levada, la risposta alla petizione anglicana deve avere un carattere globale. Sta ora a questi gruppi fare una stretta cooperazione, anche laddove essi trascendono i confini della Comunione anglicana".