giovedì 10 dicembre 2009

'L'Osservatore Romano' in versione 'ecologica': lo scoiattolo dell'albero di Natale di Piazza San Pietro e il merlo bianco dei giardini vaticani

Scoiattoli, alberi e merli: L’Osservatore Romano si presenta oggi in versione ecologica, con un editoriale su “Il grande albero”, ultima fatica letteraria di Susanna Tamaro, e un servizio fotografico esclusivo su un merlo bianco che abita i giardini vaticani, immortalato niente meno che da mons. Alfred Xuereb, uno dei segretari personali di Benedetto XVI. Lo scoiattolo Crik è il protagonista della storia della Tamaro: riesce ad arrivare fino al Papa per salvare il grande albero abbattuto e portato in Piazza San Pietro per il Natale. Il Papa, nel caso Giovanni Paolo II, lo ascolta e parla di alberi e di scoiattoli nella sua omelia. Si avvicina all’albero, e lo abbraccia, poi benedice Crik. Il giorno successivo, un enorme camion riporterà il grande abete e lo scoiattolo alla foresta dove, ricongiunto alle sue radici, l’albero riprenderà a vivere. “Non sappiamo se nel gigantesco abete portato per questo Natale c’è uno scoiattolo, sappiamo però che, se ci fosse, anche Benedetto XVI saprebbe ascoltarlo - commenta la Scaraffia sul giornale vaticano -. Papa Ratzinger, infatti, è ben noto per l’attenzione che sa prodigare al creato e alle sue creature, e per di più ha sempre confessato uno speciale amore verso i gatti, come racconta un altro grazioso libretto, uscito qualche tempo fa, "Joseph e Chico". È anche con libri come questi che si può far capire come la Chiesa abbia a cuore il benessere non solo degli esseri umani, ma anche del mondo, animale e vegetale, che Dio ci ha affidato”. Nelle pagine interne si trova un servizio fotografico su un merlo bianco, avvistato nei Giardini Vaticani: “‘Aberrazioni cromatiche’ le chiamano gli studiosi. Merli albini e merli leucistici non sono così insoliti da osservare, assicurano gli esperti. Anche in un angolo verde del tutto particolare come i Giardini Vaticani. Ce n’è un esemplare nella zona del giardino alla francese, alle spalle della Grotta di Lourdes, che non di rado si concede all’osservazione dei bird-watcher più fortunati nella cerchia delle Mura leonine. Tra i quali lo stesso Benedetto XVI e uno dei suoi segretari, monsignor Alfred Xuereb, che lo hanno notato durante la quotidiana preghiera del rosario recitato passeggiando lungo i viali. Fatto sta che il prelato, incoraggiato anche dal Papa, si è messo di impegno con l’intenzione di ‘catturarlo’. Ma per farlo è bastata una macchina fotografica dotata di un potente obiettivo. Che unita a una buona dose di pazienza e a uno spirito di osservazione non comune gli ha consentito il giorno seguente, al termine di un appostamento neanche tanto lungo, di immortalare in una serie di splendidi scatti il volatile”.

Il Velino