L'arcivescovo di New York Timothy Dolan ha difeso con forza Papa Benedetto XVI dagli attacchi mediatici sugli scandali di pedofilia nella Chiesa. Lo ha fatto ieri durante l'omelia della Messa della Domenica delle Palme nella Cattedrale di San Patrizio a New York, riscuotendo il plauso dei fedeli. Dolan ha invitato a pregare per il Pontefice, paragonando la sua situazione alle ingiuste persecuzioni subite da Gesù Cristo. Ha definito il Santo Padre "una guida nella purificazione, nella riforma e nel rinnovamento di cui la Chiesa ha molto bisogno". La Chiesa "merita di essere messa sotto esame e criticata per i tragici orrori del passato?", si è chiesto Dolan. "Si!Si!", è stata la sua risposta. "Tutto ciò che chiediamo è che questo avvenga in modo onesto e che non si prenda di mira la Chiesa Cattolica per un orrore che ha afflitto ogni cultura, religione, organizzazione, istituzione, scuola, agenzia e famiglia del mondo".
Appoggio incondizionato e piena solidarietà anche dalle Chiese mediorientali. "In Iraq i nostri fedeli sono convinti - afferma mons. Emil Shimoun Nona, arcivescovo di Mosul - che si tratti di una propaganda contro la Chiesa, per infangarla agli occhi del mondo". "Uno scandalo che scoppia nella Chiesa - ha dichiarato all'agenzia SIR mons. Michel Kassarji, vescovo di Beirut dei caldei - non può essere usato per screditarla". "La Chiesa Cattolica è l'unica ad aver avuto il coraggio di guardare al suo interno per porre riparo agli errori - sottolinea da parte sua mons. Selim Sayegh vicario di Giordania - siamo vicini a Benedetto XVI in questo momento".
Apcom, Agi