lunedì 31 maggio 2010

Benedetto XVI accetta le dimissioni di un vescovo irlandese in Nigeria, accusato di aver abusato una minorenne e di concubinato

Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni del vescovo di Benin City in Nigeria, mons. Richard Antony Burke, in conformità al can. 401 § 2 del Codice di Diritto Canonico, cioè "per gravi impedimenti". Il presule, 61 anni, di origine irlandese, è accusato di avere relazioni sessuali con ragazze minorenni e di concubinato. Il vescovo era stato sospeso lo scorso ottobre, durante il Sinodo dei vescovi per l'Africa in Vaticano, ed era stata avviata un'indagine. Il risultato dell'inchiesta era molto atteso dai cattolici africani che avevano accusato il Vaticano di 'usare due pesi e due misure' nei confronti del clero africano rispetto a quello bianco attivo in Africa, soprattutto dopo le dimissioni imposte a due vescovi di colore della Repubblica Centrafricana che vivevano in situazioni di concubinato. Mons. Burke è stato accusato da una politica canadese di origine nigeriana, Dolores Attwood, di aver avuto una relazione con lei da quando lei aveva solo 14 anni. La relazione sarebbe durata cinque anni, fino a quando Attwood lasciò il proprio Paese alla volta degli Stati Uniti.