Nove ''visitatori apostolici'' con il compito di passare al setaccio tutti gli aspetti della vita della Chiesa Cattolica in Irlanda dopo lo scandalo pedofilia. Li ha nominati questa mattina Papa Benedetto XVI, mettendo in pratica così una misura già annunciata nella Lettera sullo scandalo inviata ai cattolici dell'Isola lo scorso 20 marzo. I nove visitatori sono il card. Cormac Murphy O'Connor, arcivescovo emerito di Westminster, per l'arcidiocesi di Armagh; il card. Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston, per l'arcidiocesi di Dublin; mons. Thomas Christopher Collins, arcivescovo di Toronto, per l'arcidiocesi di Cashel and Emly; mons. Terrence Thomas Prendergast, arcivescovo di Ottawa, per l'arcidiocesi di Tuam. "La visita - sottolinea una nota vaticana - inizierà nelle quattro arcidiocesi metropolitane d’Irlanda (Armagh, Dublin, Cashel and Emly, Tuam) e sarà poi estesa ad alcune altre diocesi". ''Nel desiderio di accompagnare il cammino di rinnovamento dei luoghi di formazione dei futuri sacerdoti della Chiesa in Irlanda - si afferma ancora - la Congregazione per l'Educazione Cattolica coordinerà la visita dei seminari in Irlanda e del Pontificio Collegio Irlandese a Roma. Pur avendo speciale attenzione alle problematiche che hanno richiesto la visita apostolica, nell'ambito dei seminari essa terrà conto di tutti gli elementi concernenti la formazione sacerdotale. Come visitatore apostolico è stato nominato S.E. mons. Timothy Dolan, arcivescovo di New York''. ''La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica - si legge nel testo diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede - da parte sua, organizzerà in due fasi la visita alle case religiose. Anzitutto condurrà un'indagine attraverso un questionario, inviato a tutti i Superiori degli istituti religiosi presenti in Irlanda, al fine di arrivare a un'adeguata conoscenza della situazione attuale e dei progetti circa l'osservanza e il miglioramento delle norme delle 'guidelines'. Per la seconda fase i visitatori saranno padre Joseph Tobin e il gesuita padre Gero McLaughlin per gli istituti maschili; Suor Sharon Holland e Suor Mairin McDonagh per gli istituti femminili. Essi compiranno un attento studio di valutazione dei risultati raccolti e dei possibili passi da compiere nel futuro per favorire una stagione di rinascita spirituale della vita religiosa nell'Isola''. Con la sua decisione il Papa "intende offrire un aiuto ai vescovi, al clero, ai religiosi e ai fedeli laici per affrontare adeguatamente la situazione determinata dalle tragiche vicende degli abusi compiuti da sacerdoti e religiosi nei riguardi dei minori e per contribuire al rinnovamento spirituale e morale desiderato e già avviato con decisione dalla Chiesa in Irlanda". Con la loro indagine, che riguarderà "alcune diocesi del Paese, i seminari e le congregazioni religiose", i visitatori apostolici, continua il testo, "cercheranno di approfondire le problematiche connesse con la trattazione dei casi di abuso e la dovuta assistenza alle vittime, e di verificare l’efficacia e la possibilità di miglioramento delle attuali modalità di prevenzione degli abusi, avendo come riferimento il Motu Proprio pontificio "Sacramentorum sanctitatis tutelà" e le norme dello "Safeguarding Children: Standards and Guidance Document for the Catholic Church in Ireland", commissionato e prodotto dal "National Board for Safeguarding Children in the Catholic Church". Nel comunicato si legge inoltre che Benedetto XVI ha invitato tutti i fedeli irlandesi a sostenere i nove visitatori apostolici, affinché la Chiesa possa rinnovarsi e la fede rafforzarsi. ''Il Santo Padre - è scritto nella parte finale del comunicato - invita tutti i membri della Comunità cattolica irlandese a sostenere con la preghiera quest'opera di aiuto fraterno. Egli invoca la benedizione del Signore sui visitatori e su tutti i vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli laici d'Irlanda, affinché la visita possa essere per loro un'occasione di rinnovato fervore nella vita cristiana, possa approfondire la loro fede e rafforzare la loro speranza in Cristo nostro Salvatore''.