lunedì 31 maggio 2010

Il Papa a Cipro. Mons. Franco: dimensione missionaria, pastorale, ecumenica e mediorientale del viaggio. Sviluppi positivi anche in chiave politica

“Sarà un viaggio ricco di segni e di significati”: così il nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico per Gerusalemme e i Territori palestinesi, mons. Antonio Franco, parla all'agenzia SIR del viaggio apostolico a Cipro di Benedetto XVI, dal 4 al 6 giugno. “E’ la prima volta di un Pontefice nell’Isola – dichiara il Nunzio – e ciò conferisce alla visita un valore particolare: per la dimensione missionaria, in quanto si pone sulle orme di San Paolo, per quella pastorale, legata all’incontro con la Chiesa di Cipro ed inoltre per l’ecumenismo, visti gli incontri con la Chiesa ortodossa locale e gli altri capi religiosi”. Tuttavia, aggiunge mons. Franco, “c’è una dimensione ancora più ampia ed quella che riguarda il Medio Oriente, verso cui Benedetto XVI continua a moltiplicare sforzi e preghiera per favorire la distensione e la pace”. Chiaro il riferimento alla pubblicazione dell’Instrumentum laboris del prossimo Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. “L’auspicio – conclude il nunzio - è che il viaggio possa promuovere sviluppi positivi anche in chiave politica e non solo religiosa. Cipro, pur appartenendo come Chiesa al Patriarcato latino di Gerusalemme e alla Custodia di Terra Santa, politicamente è un membro dell’Ue anche se l’Isola è divisa”.

SIR