Come largamente annunciato, Papa Benedetto XVI ha nominato questa mattina mons. Kurt Koch (foto), fino a ieri vescovo di Basilea, nuovo presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'Unità dei cristiani, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. Mons. Koch prende il posto del card. Walter Kasper, alla guida del dicastero per il dialogo con i cristiani, che è responsabile anche dei rapporti della Chiesa Cattolica con l'ebraismo, dal 2001. In un comunicato diffuso ieri, la Conferenza Episcopale svizzera ha espresso soddisfazione per la nomina di mons. Koch. Nel comunicato, i vescovi svizzeri sottolineano le “eccezionali capacità teologiche e le eccellenti conoscenze nelle relazioni ecumeniche, nelle questioni sociali e nel rapporto tra Stato e Chiesa” e ricordano che “i punti salienti dell’opera teologica e dell’attività episcopale” di mons. Koch “sono l’approfondimento e la trasmissione della fede, e soprattutto l'ecumenismo". Quest'ultimo "è sempre stato un obiettivo centrale" del vescovo. "Come presidente del Consiglio per l'unità dei cristiani, si dedicherà ancora più intensamente a questo obiettivo del Concilio Vaticano II e dei Papi, proseguendo il lavoro teologico che da sempre gli sta a cuore”. “Anche se con la nomina del vescovo Koch perdiamo un caro e stimatissimo confratello nella Conferenza Episcopale - conclude il comunicato - ci rallegriamo per la nomina e gli inviamo le nostre benedizioni".
Asca, SIR
RINUNCE E NOMINE