giovedì 1 luglio 2010

Mons. Fisichella: se la Chiesa dimentica la sua natura, annunciare la salvezza e dare speranza agli uomini, diverrà uno dei tanti gruppi nella società

''E' chiaro che stiamo vivendo un momento difficile però la cosa bella è che la crisi fa diventare di nuovo progettuali''. Ne è convinto mons. Rino Fisichella, chiamato ieri da Papa Benedetto XVI alla guida del nuovo Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Intervistato dal Corriere della Sera, mons. Fisichella spiega che l'obiettivo dell'iniziativa è ''tornare all'essenziale. Mettere al centro l'annuncio di Gesù. Dobbiamo recuperare la missione della Chiesa, che è l'evangelizzazione''. Nella Chiesa, prosegue, ''ci sono i casi di pedofilia e più in generale i casi di distrazione dagli obiettivi essenziali che portano a impelagarci in tante situazioni estranee: se la Chiesa dimentica il suo scopo, la sua natura, se dimentica di annunciare la salvezza e dare speranza all'uomo di oggi, allora è inevitabile che diventi uno dei tanti gruppi presenti nella società. E finisca per perdersi in quel labirinto che la allontana dalla sua missione''. Insomma, conclude, la Chiesa deve recuperare la sua missione o ''si espone al rischio di essere un gruppo come tanti, di diventare un gruppo sociale. Ma noi non siamo questo''.

Asca