“Attraverso il martirio e la testimonianza” degli apostoli Pietro e Paolo, rispettivamente “la pietra della fede” e “la lode dell’universo”, “la Santa Chiesa di Cristo è rimasta unita nel corso di un intero millennio”, stabilita “sulla confessione di Pietro al Signore ‘Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente’” e “sul fondamento del Vangelo di cui Paolo è stato il saggio architetto”. Queste basi costituiscono oggi una “guida sicura” e aprono “la strada al ristabilimento della piena comunione in un dialogo di verità e amore”. Così il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I (foto), nel messaggio inviato a Benedetto XVI tramite la delegazione in visita come da tradizione a Roma in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo. Esprimendo un “ardore” analogo a quello del Papa nell’impegno per ritrovare “la piena comunione”, Bartolomeo I ha affermato che “è necessario preoccuparsi affinché il nostro cammino verso l'unità poggi sulle solide fondamenta della fede e delle confessioni degli Apostoli e dei Padri della Chiesa”. Dal Patriarca gli auguri a Benedetto XVI per il 60° anniversario di sua Ordinazione sacerdotale: "Le trasmettiamo, Santità, i nostri pensieri rispetto a tale comunione tanto desiderata come un segno positivo in questo giorno di festa della Chiesa di Roma e ci rallegriamo anche nel profondo del cuore per i suoi sessant'anni di sacerdozio, Santità", "una tappa importante nella sua vita, come pure nella vita della sua Chiesa". "Rendendo onore al lavoro svolto da Vostra Santità sul piano teologico e per tutta la vita della Chiesa, preghiamo il Signore di concederle la forza spirituale e fisica affinché negli anni a venire possa proseguire il suo impegno al servizio della parola di verità e della santa missione della Chiesa per la gloria del Suo santo nome".
SIR, L'Osservatore Romano
Messaggio di Sua Santità Bartolomeo I a Benedetto XVI in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo e del 60° Anniversario di ordinazione del Santo Padre