mercoledì 29 giugno 2011

Georg Ratzinger: Joseph può essere un esempio perchè si è speso tutto per la sua vocazione e non ha mai posto innanzi le proprie preferenze personali

In quella splendida giornata d’estate, il 29 giugno 1951, nel duomo di Frisinga, insieme con il futuro Papa furono ordinati altri 45 sacerdoti, tra i quali anche suo fratello Georg: il "Ratz-musicale", come lo chiamavano in Seminario, per distinguerlo dal minore Joseph, il "Ratz-bibliofilo". La sezione tedesca della Radio Vaticana ha raccolto il ricordo personale di mons. Georg Ratzinger di quella giornata così importante e delle aspirazioni di due giovanissimi sacerdoti fratelli e da quel giorno anche confratelli: “Mio fratello aveva già conseguito una certa esperienza nel campo della scienza teologica. Era chiaro che la sua vita sarebbe stata la teologia; la mia vita mi portò, invece, verso la musica. Però, non era chiaro fin dove le nostre vocazioni ci avrebbero condotto: all’epoca, per noi la cosa più importante era diventare sacerdoti. Ovviamente, le responsabilità e le funzioni sono molto più difficili per un Papa che per un sacerdote. Comunque, l’ordinazione sacerdotale è il fondamento per l’ordinazione episcopale e per l’elezione al Soglio Pontificio”. In un'intervista al quotidiano Avvenire, mons. Georg ha detto che il fratello Joseph ''ha sempre incarnato la figura del pastore, che è per Dio e vuole introdurre gli altri alla sua conoscenza. Penso sempre che mio fratello possa essere un esempio, perchè si è speso tutto per la sua vocazione e non ha mai posto innanzi le proprie preferenze personali. Il suo compito è per lui la vita''. Una fedeltà nell'umiltà che lo ha portato al momento dell'elezione a definirsi un lavoratore nella vigna del Signore "e - assicura il fratello - lo è davvero. Ha voluto esserlo. Per questo ha usato quell'immagine evangelica, in cui la Chiesa viene paragonata a una vigna, nella quale qualcuno deve lavorare affinchè il vino riesca bene. E lui in questa vigna della Chiesa vuole assolvere pienamente il suo compito". Io, racconta ricordando la sua entrata in seminario, ''sono maggiore di tre anni e tre mesi, forse in me la decisione è maturata prima. Essendo più vecchio, ho anticipato mio fratello in tutto''. "I ricordi dell'ordinazione e della Primiz, la prima Messa, sono ancora molto vivi nella mia memoria. Certo - ammette l'ex direttore del coro di voci bianche della cattedrale di Ratisbona, i celebri Regensburger Domspatzen - da allora sono successe tante cose. Le forze vengono meno, la vista anche. Ma sento una grande gratitudine per quello che abbiamo potuto vivere". Allora, dopo il disastro della guerra, "ci spingeva a diventare sacerdoti - ricorda - la coscienza della nostra missione. Del fatto che Dio non ha abbandonato il mondo e che questo vive a partire da Dio. Questo è il compito piu' bello: essere mandati da Dio e annunciare il suo amore alle persone".

Radio Vaticana, Asca, Agi

GEORG: ANNUNCIARE A TUTTI L’AMORE DI DIO MISSIONE CHE LUI SVOLGE IN MODO ESEMPLARE

I più sentiti e affettuosi auguri per il 60° anniversario di Ordinazione sacerdotale anche al fratello del Santo Padre, mons. Georg Ratzinger!
Scenron