Milano, centro industriale ed economico importante, non perda di vista Dio e i valori della fede. Lo ha auspicato Benedetto XVI durante la cerimonia per l’imposizione del Pallio al card. Angelo Scola (foto), arcivescovo della metropoli ambrosiana, avvenuta questa mattina nella cappella dell’appartamento privato del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Il Papa ha spiegato che le cose quotidiane e quelle materiali non vanno bene se non sono penetrate dalla luce di Dio. Milano deve dunque sentire la responsabilità di questo compito e tenere lo sguardo fisso su Gesù Cristo. Questo è ciò che gli sta a cuore per la Chiesa ambrosiana. Volentieri, dunque, le ha confidate al porporato, tra l’altro rispondendo così a una sua precisa richiesta.Il Pontefice è giunto nella cappella, donata dall’episcopato polacco nel 1934 a Pio XI, accompagnato da mons. Georg Gänswein, suo segretario particolare, e ha salutato cordialmente il cardinale Scola. Dopo una preghiera in latino, Benedetto XVI ha ascoltato la formula di giuramento che il porporato ha pronunciato in piedi davanti a lui. Quindi, gli ha consegnato il Pallio e ha scambiato un segno di pace. Il canto del Pater Noster e la benedizione apostolica hanno concluso la cerimonia. Il rito è stato diretto da mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie. Erano presentii vescovi ausiliari della diocesi ambrosiana: Carlo Roberto Maria Redaelli, Mario Enrico Delpini, Luigi Stucchi, Erminio De Scalzi, Franco Giulio Brambilla, con Angelo Mascheroni, già vescovo ausiliare, e i monsignori Gianni Zappa, Bruno Molinari, e don Luciano Capra. Per il card. Scola la consegna del Pallio da parte di Benedetto XVI ha coinciso con il 20° anniversario della sua ordinazione episcopale. Eletto Vescovo di Grosseto il 20 luglio 1991, l’allora mons. Scola fu infatti consacrato dal card. Bernardin Gantin, nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, il 21 settembre successivo.
L'Osservatore Romano, IncrociNews