lunedì 24 ottobre 2011

Assisi, capitale mondiale della pace, è in pieno fermento in vista della Giornata di dialogo, riflessione e preghiera. I numeri dell'organizzazione

La macchina organizzativa e l'intera città di Assisi è in pieno fermento per la Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo che si terrà giovedì nella città di San Francesco. Assisi si sta preparando a questo importantissimo evento, che riconferma la città del poverello "capitale mondiale della pace", con veglie di preghiera e funzioni religiose. Tantissimi sono i pellegrini e i giornalisti attesi ad Assisi per l'arrivo del Papa. Per l'occasione sono stati allestiti 2 centri accoglienza, 5 sale stampa per i giornalisti e 10 megaschermi posizionati sulla piazza della Basilica Superiore ed Inferiore di San Francesco (foto), nella Porziuncola e nella piazza di Santa Maria degli Angeli. Saranno circa 300 gli esponenti delle varie fedi mondiali che si uniranno al Papa nella città di San Francesco, raggiungendola insieme a lui in treno da Roma. Rispetto ai precedenti incontri di Assisi (dopo quello del 1986 ci furono quelli del 1993 in piena crisi dei Balcani e del 2002, dopo l'attentato al World Trade center) c'é un aumento dei delegati musulmani e per la prima volta parteciperanno anche personalità 'non credenti': tra i delegati ci saranno gli intellettuali Julia Kristeva, Remo Bodei, Guillermo Hurtado e Walter Baier. ''Un pellegrinaggio ad Assisi, città amata e visitata da uomini di ogni cultura e religione - ha sottolineato il custode del Sacro convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese - trova il suo senso più vero, in quanto é il luogo in cui é vissuto e ha proposto instancabilmente il messaggio di pace e di bene San Francesco, il fratello universale, che nel suo essere pienamente uomo di Dio e immagine di Gesù Cristo crocifisso, ha rispettato, amato e servito ogni uomo come fratello e sorella e ogni essere creato''.

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