lunedì 28 novembre 2011

Il Codice 338, scritti autografi di San francesco in dono a Benedetto XVI dalla Fondazione 'Sorella Natura'. Il saluto del card. Rodrìguez Maradiaga

Pagine che custodiscono le più antiche fonti francescane, scritti autografi del poverello di Assisi e la prima stesura del "Cantico delle creature": Benedetto XVI ha potuto sfogliarle questa mattina, grazie al dono offertogli dalla Fondazione "Sorella Natura". Si tratta di una copia in fac-simile del Codice 338, testo risalente al 1200, conservato nel Sacro Convento di San Francesco, che contiene anche scritti di Santa Chiara. L’omaggio costituisce il gesto simbolico con cui la fondazione presieduta da Roberto Leoni ha voluto ringraziare il Papa per l’udienza concessa alle migliaia di allievi, studenti, docenti e genitori delle scuole di tutta Italia che partecipano al progetto "Ambientiamoci a scuola", con cui si impegnano a essere "custodi del creato". "Sorella Natura", infatti, è una fondazione di ispirazione francescana, impegnata sul fronte educativo nella diffusione di quella "saggia ecologia", di cui oggi si avverte estremo bisogno. "La tutela dell’ambiente - spiegano i responsabili - necessita di un approccio liberoda ideologia ed emotività, e va fondata sul rispetto della vita per farsì che l’ambientalismo diventi saggia ecologia". All’inizio dell’incontro il presidente onorario della fondazione, card. Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, ha salutato Benedetto XVI a nome dei presenti, sottolineando l’impegno di "Sorella Natura" "nell’educazione di giovani e bambini al rispetto del creato" per lasciare, ha aggiunto, "un mondo migliore ai loro coetanei e alle generazioniche verranno in futuro".

L'Osservatore Romano