lunedì 28 novembre 2011

Il Papa: rispettando l’impronta del Creatore nel creato con uno stile di vita più responsabile si comprende meglio la vera e profonda identità umana

Questa mattina, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza scolari e studenti delle scuole italiane partecipanti al progetto "Ambientiamoci a scuola" promosso dalla Fondazione "Sorella Natura" di Assisi, in occasione della "Giornata per la Custodia del Creato", che si celebra domani, nell’anniversario della proclamazione di San Francesco di Assisi quale Patrono dei cultori dell’ecologia. Erano presenti nella Sala Nervi il presidente della Fondazione Roberto Leoni e il presidente onorario, il card. Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, che ha rivolto al Papa un indirizzo di omaggio.
"La data odierna - ha detto Benedetto XVI - è stata scelta per fare memoria della proclamazione di San Francesco d'Assisi quale Patrono dell'ecologia da parte del mio amato Predecessore, il Beato Giovanni Paolo II, nel 1979. Tutti voi sapete che san Francesco è anche Patrono d'Italia. Forse però non sapete che a dichiararlo tale fu il Papa Pio XII, nel 1939, quando lo definì 'il più italiano dei Santi, il più Santo degli italiani'. Se dunque il Santo Patrono d'Italia è anche patrono dell'ecologia - ha sottolineato Benedetto XVI - mi pare giusto che le giovani e i giovani italiani abbiano una speciale sensibilità per 'sorella natura', e si diano da fare concretamente per la sua difesa". Benedetto XVI ha citato alcuni versi del “Cantico di Frate Sole”, un componimento, ha osservato, “che mette in luce il giusto posto da dare al Creatore”. Ed ha commentato: “Questi versi fanno parte giustamente della vostra tradizione culturale e scolastica. Ma sono anzitutto una preghiera, che educa il cuore nel dialogo con Dio, lo educa a vedere in ogni creatura l’impronta del grande Artista celeste... Frate Francesco, fedele alla Sacra Scrittura, ci invita a riconoscere nella natura un libro stupendo, che ci parla di Dio, della sua bellezza e bontà”. “La Chiesa, considerando con apprezzamento le più importanti ricerche e scoperte scientifiche, non ha mai smesso di ricordare che rispettando l’impronta del Creatore in tutto il creato, si comprende meglio la nostra vera e profonda identità umana”, ha affermato il Santo Padre: “Se vissuto bene – ha proseguito - questo rispetto può aiutare un giovane e una giovane anche a scoprire talenti e attitudini personali, e quindi a prepararsi ad una certa professione, che cercherà sempre di svolgere nel rispetto dell’ambiente”. “Se infatti, nel suo lavoro, l’uomo dimentica di essere collaboratore di Dio, può fare violenza al creato e provocare danni che hanno sempre conseguenze negative anche sull’uomo, come vediamo, purtroppo, in varie occasioni”. ''Oggi più che mai - ha poi sottolineato - ci appare chiaro che il rispetto per l'ambiente non può dimenticare il riconoscimento del valore della persona umana e della sua inviolabilità, in ogni fase della vita e in ogni condizione. Il rispetto per l'essere umano e il rispetto per la natura sono un tutt'uno, ma entrambi possono crescere ed avere la loro giusta misura se rispettiamo nella creatura umana e nella natura il Creatore e la sua creazione. Su questo, cari ragazzi, sono convinto di trovare in voi degli alleati, dei veri ‘custodi della vita e del creato’". Agli insegnanti e alle autorità presenti, Benedetto XVI ha fatto rilevare "la grande importanza che ha l’educazione anche in questo campo dell’ecologia”. “E’ infatti ormai evidente che non c’è un futuro buono per l’umanità sulla terra se non ci educhiamo tutti ad uno stile di vita più responsabile nei confronti del creato. E sottolineo l’importanza della parola "creato", perché il grande e meraviglioso albero della vita non è frutto di un’evoluzione cieca e irrazionale, ma questa evoluzione riflette la volontà creatrice del Creatore e la sua bellezza e bontà. Questo stile si impara prima di tutto in famiglia e nella scuola”. Di qui l’invito, rivolto ai genitori, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti, a “portare avanti con impegno una costante attenzione educativa e didattica con questa finalità”. “E’ indispensabile che questo lavoro delle famiglie e delle scuole sia sostenuto dalle istituzioni preposte, che oggi sono qui ben rappresentate”, ha concluso il Santo Padre.

TMNews, Radio Vaticana, SIR

UDIENZA AGLI STUDENTI PARTECIPANTI ALL’INCONTRO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE "SORELLA NATURA" - il testo integrale del discorso del Papa