Un avvenimento pastorale che sicuramente porterà pace, fede e speranza: è quanto scrive la Conferenza Episcopale messicana in un messaggio pubblicato ieri, a due mesi dal viaggio di Benedetto XVI nel Paese. Dal 23 al 26 marzo, infatti, il Papa si recherà in Messico per il suo 23° viaggio apostolico internazionale, che proseguirà poi a Cuba, fino al 28 marzo. “La visita del Papa in Messico – si legge nel messaggio a firma di mons. Carlos Aguiar Retes e Victor René Rodríguez Gómez, rispettivamente presidente e segretario generale della CEM – è una buona notizia e un tempo di grazia per tutta la Chiesa nel Paese”. Per questo, i presuli invitano “i fedeli cattolici a prepararsi con le proprie famiglie, i gruppi e le comunità parrocchiali, seguendo la guida per la formazione spirituale preparata dall’apposita Commissione episcopale”. I vescovi auspicano poi una massiccia partecipazione di fedeli “ai vari momenti pubblici in cui il Papa offrirà il suo messaggio, soprattutto alla Messa che si terrà ai piedi del Santuario nazionale del Cristo Re domenica 25 marzo alle ore 10.00”. La CEM, inoltre, rende noto che crescono di ora in ora le richieste di accreditamento da parte di giornalisti, volontari ed altri collaboratori che presteranno servizio durante il viaggio di Benedetto XVI, così come si conta sulla presenza di vescovi non solo messicani e latinoamericani, ma anche “degli Stati Uniti, del Canada e dell’Europa”, che sono attesi insieme alle delegazioni di “sacerdoti, istituti religiosi, seminari e fedeli laici di tutte le diocesi”. Intanto, è stato lanciato il sito web informativo sul viaggio papale, www.benedictomexico.mx: attualmente in costruzione, il link offre per ora un’immagine sorridente del Santo Padre, nell’atto di impartire la benedizione apostolica e con accanto la Vergine di Guadalupe ed il Cristo Re. “Preghiamo il Signore – conclude la CEM – perché questa visita di Benedetto XVI in America Latina e nei Caraibi, con la sua presenza in Messico e a Cuba, porti ai nostri Paesi la vita, la pace e la speranza di Cristo”.
Radio Vaticana