venerdì 13 luglio 2012

Mons. Warduni: l'Esortazione Apostolica per il Medio Oriente chiederà l'amore tra gli uomini. Alle Chiese chiederà l'unità per il bene dei cristiani

“Un testo abbastanza ampio che prenderà in esame tutte le questioni cruciali del Medio Oriente, in particolare la pace, l’emigrazione, la libertà religiosa, la convivenza tra le varie Confessioni e le diverse religioni, la cittadinanza, viste nell’ottica del bene di tutti i cittadini del Medio Oriente”. Così mons. Shlemon Warduni, vicario patriarcale caldeo di Baghdad, parla all'agenzia SIR dell’Esortazione Apostolica post-sinodale per il Medio Oriente, frutto dell’Assemblea speciale del Sinodo svoltosi in Vaticano nel 2010, che Benedetto XVI promulgherà nel corso del suo viaggio apostolico in Libano (14-16 settembre). Partendo dai documenti conclusivi di quel Sinodo cui prese parte, il “Messaggio al popolo di Dio” e le 44 “Propositiones”, mons. Warduni esprime la convinzione che “l’Esortazione chiederà l’amore tra gli uomini, non fa differenza se cristiani, musulmani, ebrei, poiché tutti siamo figli di Dio”. “Tutti i cittadini mediorientali - dice - desiderano vivere nella stabilità, in sicurezza, nel diritto e nella libertà. Le religioni possono fare molto per costruire la pace nella regione, ma non devono essere strumentalizzate a fini politici, non devono essere motivo di violenza e di divisione”. Alle Chiese, invece, il documento chiederà “l’unità. Se vogliamo il bene dei cristiani dobbiamo unirci per servire i nostri fedeli e aiutarli a restare nelle loro terre”.

SIR

MEDIO ORIENTE - L'urgenza dell'unità: mons. Warduni (Baghdad) parla dell'Esortazione post-sinodale