giovedì 20 settembre 2012

Presentato 'Aleteia', network digitale di condivisione e dialogo su fede, vita e società per 'i cercatori della verità'. Mille associati tra media, istituzioni cattoliche e movimenti da tutto il mondo

Un network digitale di condivisione e dialogo su questioni di fede, vita e società per “i cercatori della verità”. È Aleteia (www.aleteia.org) , che è stato presentato oggi, a Roma, presso il Centro Russia Ecumenica, dal presidente, Jesus Colina, che ha esordito facendo notare come oggi “la comunità cattolica, che conta un milione e 200 mila persone ed è la comunità più grande e dinamica al mondo, non è presente nei motori di ricerca”. Oggi, infatti, in Internet ci sono 2 miliardi di persone collegate: ogni mese circa 55 milioni di ricerche, su Google, riguardano Dio, 25 milioni Gesù, 37 milioni la Chiesa e 17 milioni la parola “amore”. Eppure, se su Google si digita la frase “chi è Gesù”, nella prima schermata non compare nessuna fonte cattolica, e la prima risposta alla domanda “cos’è la Chiesa” la fornisce, sempre su Google, Scientology. Secondo Colina, “uno dei motivi principali dell’assenza del mondo cattolico dai motori di ricerca è la disgregazione: ci sono moltissime realtà vivaci e interessanti, ma non hanno un volume di visite tale da permettere loro una presenza visibile”. Di qui l’idea di “mettere in rete le diverse realtà cattoliche presenti nella rete, ciascuna con la sua identità, perché siano di facile accesso a chi cerca la verità nel mondo digitale”. Finora Aleteia - promossa dalla Fondazione per l’Evangelizzazione attraverso i media - ha ricevuto più di mille adesioni, tra tv cattoliche, giornali, radio, siti e pagine web, movimenti. Il servizio, che si avvale di un’équipe di lavoro di 45 persone, distribuite su tre sedi (Roma, Washington e Parigi), inizia in sei lingue: italiano, arabo, inglese, francese, portoghese e spagnolo. “Aleteia non è il Vaticano, non vogliamo creare un ‘facebook cattolico’”, ha precisato Colina. “Dare voce a tutti i media e le istituzioni cattoliche che sono già presenti sul web, e attraverso Aleteia possono moltiplicare i loro contatti e le loro attività”: così Andrea Salvati, già manager di Google e ora direttore generale di Aleteia, spiega il fine della nuova iniziativa, nel solco della quale nasce oggi “AdEthic” (www.adethic.net), il primo network di siti cattolici per la raccolta pubblicitaria on line. L’intento, ha spiegato Salvati, è offrire “fonti di ricavo solide” a chi aderisce al progetto, tramite “lo spostamento della pubblicità dai media tradizionali ai media on line”. Come Aleteia è un network per potenziare i contenuti, così AdEthic è un moltiplicatore di opportunità per la parte pubblicitaria, i cui ricavi saranno utilizzati per iniziative di carità e solidarietà”. Saranno i webmaster cattolici italiani i destinatari del primo progetto-pilota di “AdEthic”, ha annunciato Salvati.

SIR