mercoledì 3 ottobre 2012

Il card. Rode non è il padre biologico di Peter Stelzer: lo ha inequivocabilmete stabilito il test del dna a cui il porporato si è sottoposto volontariamente

Il cardinale sloveno Franc Rode (nella foto con Benedetto XVI) non è il padre biologico di Peter Stelzer. Lo ha inequivocabilmete stabilito il test del dna cui il porporato si è sottoposto volontariamente ed eseguito, per volontà del presunto figlio, da un istituto di medicina legale tedesco. La notizia che era già circolata su Twitter nella mattinata di ieri è stata confermata nel pomeriggio da Nina Zidar Klemenìi, legale del cardinale. Si smonta così l’infamante accusa nei confronti dell’ex arcivescovo di Lubiana che aveva gettato gli ambienti ecclesiastici nel panico più totale soprattutto perché questa seguiva la presunta paternità dell’altro ex arcivescovo della capitale slovena Alojz Uran per questo motivo, come sembra, “esiliato” dal Vaticano a Trieste anche se, almeno per ora, non si hanno notizie di un suo arrivo nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. E ora si scatena la guerra legale. L’avvocato di Rode ha subito preannunciato l’avvio di querela nei confronti del presunto figlio del cardinale, il quale per bocca del suo legale si è scusato con il porporato, del quotidiano Delo che per primo ha dato la notizia e del giornalista estensore dell’articolo. L’avvocato del quotidiano lubianese, Stojan Zdolšek ha affermato che il giornalista ha agito correttamente contribuendo di fatto affinché fosse fatta verità sulle chiacchiere che si inseguivano da tempo. "La querela poi - ha concluso - è un complimento al sistema giudiziario sloveno di cui, a quanto pare, si fida anche il Vaticano". Il card. Rode, presente all’annuncio del suo avvocato, ha ribadito che l’accusa della sua presunta paternità è stato uno dei momenti più dolorosi della sua vita e di essersi di buon grado sottoposto al test del Dna sapendo bene che il suo esito sarebbe stato, come è stato, negativo.

Il Piccolo