Un libro che incrocia analisi del vissuto religioso dell'uomo di oggi e riflessione attorno alle immutabili dinamiche della "ricerca" e dell'atto di fede. Sono pagine che con piglio accattivante e linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori ragionano di fede, bellezza, santità, infinito, verità, destino, cuore, inquietudine, gioia, razionalità ed irrazionale, individuo e comunità, trionfalismo e umiltà, rivoluzione e conversione, parola e silenzio di Dio, crisi e riforme della Chiesa. Innumerevoli le citazioni dagli scritti e dai discorsi di Papa Ratzinger, che forniscono all'opera la sua intima e vera ossatura.
Arriva in libreria "Credere ancora? La fede secondo Benedetto XVI" di Paolo Fucili (Editrice Elledici), un volume che esce proprio in apertura dell'Anno della fede proclamato da Benedetto XVI. Il libro offre risposte alle grandi domande su perché e come credere: preziosa occasione per tornare all'essenziale del credere e dell'annuncio cristiano, con la rassicurante guida di un Papa che ha fatto dell'essenzialità l'inconfondibile 'carattere' del suo Magistero e del Pontificato. Il percorso seguito dal libro parte dall’umana sete di infinto che ispira ogni esperienza religiosa, si imbatte nel rivoluzionario avvenimento cristiano dell’Incarnazione, affronta la cruciale e sempre attuale domanda ‘chi è’ Gesù di Nazaret, non trascura neppure lo ‘scoglio’ contro cui cozza inesorabile ogni apologia del cristianesimo: l’istituzione e la missione della Chiesa e le ombre dei suoi 2.000 anni di storia che fan dire oggi a tanti uomini e donne “Gesù sì, Chiesa no”.
Il risultato è un libro che incrocia analisi del vissuto religioso dell’uomo di oggi e riflessione attorno alle immutabili dinamiche della ‘ricerca’ e dell’atto di fede. Con l’obiettivo non nascosto di presentare come attuale, ancora due millenni dopo, la ‘buona novella’ del Dio fatto uomo e come plausibile e conveniente l’opzione di “vivere come se Dio esistesse e fosse la realtà decisiva della mia esistenza”.
Un libro che vede la luce con un debito incolmabile di ispirazione e di conoscenza allo Joseph Ratzinger teologo e intellettuale di ieri e Pontefice di oggi. A lui appartengono le citazioni e i virgolettati innumerevoli che forniscono all’opera la sua intima e vera ossatura. Dalla sua testimonianza di timoniere forte e sicuro della barca di Pietro, l’autore ha tratto pure la certezza che ne ha sostenuto la fatica: vale a dire che “fede e preghiera sono potenze che possono influire nella storia”, e il cristianesimo “si mostra sempre fresco e nuovo, se la domanda viene dal profondo”.
TMNews, La Perfetta Letizia