martedì 4 dicembre 2012

Congresso internazionale 'Ecclesia in America' sulla Chiesa nel continente americano: domenica sera nella Basilica Vaticana la Messa d'apertura presieduta dal card. Ouellet, al termine il saluto di Benedetto XVI

Approfondire alcuni temi cruciali per la nuova evangelizzazione nel continente americano, soprattutto alla luce degli insegnamenti dell'Esortazione Apostolica post-sinodale "Ecclesia in America", siglata da Giovanni Paolo II nel 1999: è questo l'obiettivo principale del Congresso internazionale 'Ecclesia in America' in programma in Vaticano, nell'aula del Sinodo, dal domenica 9 al 12 dicembre prossimo. L'evento è organizzato dalla Pontificia Commissione per l'America Latina, insieme ai Cavalieri di Colombo, il gigante cattolico dell'assicurazione Usa, e con la collaborazione dell'Istituto superiore di studi guadalupani. "Nel 15° anniversario del Sinodo speciale dei vescovi per l'America - si legge in una nota della Commissione - il congresso vuole ricordare l'intuizione profetica di tale iniziativa pontificia per svilupparla in chiave di strategia pastorale, missionaria e culturale". Ad aprire i lavori, domenica 9 dicembre, alle 18.00, sarà una celebrazione eucaristica presieduta in San Pietro dal card. Marc Ouellet (nella foto con Benedetto XVI), presidente della Commissione e prefetto della Congregazione dei vescovi. Al termine della Messa, inoltre, Benedetto XVI si recherà nella Basilica Vaticana per rivolgere il suo messaggio di saluto ai presenti. Il programma integrale del Congresso è stato presentato oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede, con la partecipazione, tra gli altri, del caveliere supremo di Colombo, Carl Anderson, membro del 'board' dello Ior nonché principale fautore, a maggio scorso, del 'licenziamento' del presidente Ettore Gotti Tedeschi. Un appuntamento di grande rilievo, a 15 anni dal Sinodo dei vescovi per l’America Latina, incentrato sul tema “Incontro con Gesù Cristo vivo, via per la conversione, la comunione e la solidarietà in America”, chiuso il 12 dicembre del 1997. Due anni dopo, il “frutto più maturo” di quell’Assemblea, ha ricordato in conferenza stampa il card. Ouellet, fu l’Esortazione Apostolica "Ecclesia in America", da cui questo Congresso trarrà ispirazione, ha detto, per “intensificare i rapporti di comunione e di cooperazione tra le Chiese del Continente": “Il prezioso patrimonio di fede cristiana...oggi sottoposto all’erosione provocata dalle ondate di secolarizzazione, all’impatto di una cultura globale sempre più lontana e ostile e al proliferare delle ‘sette’, ha bisogno di essere sempre più rivitalizzato, riformulato e riattualizzato”. Si tratta, ha proseguito il porporato di “affrontare comuni problemi e sfide” sviluppatisi in questi ultimi 15 anni: dal tema scottante dell’immigrazione, alle “reti del narcotraffico” e al “consumo delle droghe” e alle “politiche per combatterle”, alla “violenza cittadina” specie giovanile, alle aggressioni alla “cultura della vita” e all’“istituzione della famiglia”, alla promozione dell’“educazione” cattolica, alle diffuse “situazioni stridenti di povertà e indigenza”, alla difesa della “liberta religiosa”, così come ha fatto “con vigore e con una presenza pubblica forte” l’episcopato negli Usa. “Questo aiuta - ha spiegato - anche la formazione delle coscienze e la testimonianza della Chiesa nella cultura contemporanea”: “E tutto ciò si inquadra entro le nuove condizioni di ripensamento delle relazioni politiche, economiche e culturali tra Stati Uniti, Canada e i Paesi latinoamericani, nella ricerca di maggiore dialogo, comprensione e rispetto, solidarietà e giustizia”. Per questo, ha concluso il cardinale Ouellet, si vogliono “creare reti di amicizia lungo tutto il continente, con fedele senso di appartenenza alla Chiesa”. Qui, vivono oltre il 50 per cento dei cattolici del mondo: “Senza una vera e forte unità, non c’è protagonismo né missionario né sociale”.

TMNews, Radio Vaticana

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE ECCLESIA IN AMERICA (CITTÀ DEL VATICANO, 9-12 DICEMBRE 2012)