sabato 24 gennaio 2009

La 'Radio Vaticana' ripercorre la Shoah nel Magistero del Papa: Benedetto XVI, amico degli ebrei, l'ha condannata

Rispondendo alle recenti polemiche sul vescovo lefebvriano negazionista Richard Williamson e indirettamente alle ormai consuete critiche da parte del mondo ebraico, Radio Vaticana dedica uno speciale alla 'Shoah nel Magistero di Benedetto XVI' nel giorno in cui il Papa ha pubblicato un decreto di revoca della scomunica ai seguaci di mons. Lefebvre. "Da sottolineare che il Magistero di Benedetto XVI è caratterizzato fin dal suo inizio da una forte attenzione all'ebraismo", afferma la radio del Papa, "tutto il pensiero di Benedetto XVI così come il suo Magistero con riferimento all'ebraismo è in linea con la Dichiarazione conciliare 'Nostra Aetate' (1965)". Radio Vaticana ricorda la visita di Papa Ratzinger alla sinagoga di Colonia, gli scambi di auguri con il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e la visita ad Auschwitz (28 maggio 2006). In quest'ultima occasione, sottolinea l'emittente, Benedetto XVi disse: "Prendere la parola in questo luogo di orrore, di accumulo di crimini contro Dio e contro l'uomo che non ha confronti nella storia, è quasi impossibile - ed è particolarmente difficile e opprimente per un cristiano, per un Papa che proviene dalla Germania. In un luogo come questo vengono meno le parole, in fondo può restare soltanto uno sbigottito silenzio - un silenzio che è un interiore grido verso Dio: Perché, Signore, hai taciuto? Perché hai potuto tollerare tutto questo?". "Con la distruzione di Israele, con la Shoah, - concludeva Benedetto XVI - volevano, in fin dei conti, strappare anche la radice, su cui si basa la fede cristiana, sostituendola definitivamente con la fede fatta da sé, la fede nel dominio dell'uomo, del forte".

La Shoah nel Magistero di Benedetto XVI - l'articolo di Radio Vaticana