''Espriamo la nostra gratitudine filiale al Santo Padre per questo atto che, al di là della Fraternità Sacerdotale San Pio X, rappresentera' un beneficio per tutta la Chiesa'': lo scrive in una nota il superiore della comunità lefebvriana, mons. Bernard Fellay. ''La Nostra Fraternità desidera poter aiutare sempre di più il Papa nel portare rimedio alla crisi senza precedenti che attualmente investe il mondo cattolico e che il Papa Giovanni Paolo II ha definito come situazione di 'apostasia silenziosa'''. Fellay si rallegra che ''il decreto consideri come necessari dei 'colloqui' con la Santa Sede, che permetteranno alla Fraternità Sacerdotale San Pio X di mettere sul tappeto le ragioni dottrinali di fondo che essa ritiene essere all'origine degli attuali problemi della Chiesa''.''In questa nuova situazione, nutriamo la ferma speranza di giungere presto al riconoscimento dei diritti della Tradizione cattolica''. In una lettera inviata ai fedeli della sua comunità, il presule ha ribadito però le ''riserve'' sul Concilio Vaticano II. ''Accettiamo e facciamo nostri tutti i Concili fino al Concilio Vaticano II, sul quale esprimiamo delle riserve'', scrive nella lettera diffusa oggi. Fellay aggiunge che la Fraternità è ''convinta di rimanere fedele alla linea di condotta indicata dal nostro fondatore, mons. Marcel Lefebvre, la cui reputazione speriamo di vedere presto riabilitata''.
Comunicato del Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale Pio X, Mons. Bernard Fellay: il testo integrale riportato dal Papa Ratzinger blog