sabato 3 ottobre 2009

Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. Prima riunione del Consiglio presinodale. Si riflette sull'unità nella pluralità delle Chiese

Nei giorni 21-22 settembre si è riunito per la prima volta il Consiglio presinodale per l’Assemblea speciale per il Medio Oriente della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi. L’ordine del giorno prevedeva comunicazioni riguardanti la situazione ecclesiale nel contesto socio-politico delle Regioni mediorientali, in vista della preparazione dei Lineamenta per la stessa Assemblea, che si volgerà dal 10 al 24 ottobre 2010 sul tema: "La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: Comunione e testimonianza. "La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola" (At 4, 32)". Benedetto XVI ha voluto personalmente annunciare la convocazione e il tema dell’Assemblea speciale nell’incontro a Castel Gandolfo con i patriarchi ed arcivescovi maggiori delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris. Accogliendo l'invito del Santo Padre, la Chiesa Cattolica nel Medio Oriente, in questo particolare momento della sua storia, ritiene provvidenziale riflettere sul significato della comunione da vivere e della testimonianza da offrire negli ambienti in cui i cristiani vivono. Una particolare attenzione è stata rivolta al mondo ebraico e musulmano, in riferimento agli ampi spazi di collaborazione nel comune servizio all’uomo e nella promozione del bene comune. I membri del Consiglio, nelle discussioni comuni come anche nei lavori di gruppo hanno concentrato il proprio lavoro sulla stesura del documento preparatorio, i Lineamenta, che servirà come guida della riflessione delle Chiese particolari in vista di una buona preparazione al Sinodo stesso. Seguendo il tema stabilito per i lavori sinodali, i partecipanti hanno sottolineato la necessità di riflettere sull’unità nella pluralità delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris e della Chiesa di rito latino, sull’esigenza di vivere una profonda comunione, frutto dell’azione dello Spirito Santo. Prima di essere membri di comunità diverse, infatti – è stato precisato - tutti sono cristiani ed è questo il primo titolo che li qualifica dinanzi al mondo. Proprio perché questa pluralità è una ricchezza, appare importante cercare una maggiore conoscenza reciproca mediante forme aggiornate di interscambio e di collaborazione, come uso comune dei media, momenti comuni di preghiera, incontri, educazione, opere di carità. Lo scopo della futura Assemblea sinodale per il Medio Oriente è quello di risvegliare nei cristiani, sia in quelli che vivono nella Regione, sia in quelli che se ne sono allontanati per varie ragioni, la consapevolezza della loro inconfondibile identità, rafforzare i vincoli della comunione ecclesiale ed offrire un rinnovato servizio all’intera società, nello spirito del Vangelo. Sulla traccia di queste riflessioni il Consiglio ha redatto uno schema generale, che fornirà il quadro di riferimento per la stesura finale dei Lineamenta.

Radio Vaticana