giovedì 25 marzo 2010

'L'Osservatore Romano': nei media un'immagine della Chiesa non realistica funzionale all'ignobile intento di colpire a ogni costo Benedetto XVI

''Sul caso di padre Murphy non vi è stato alcun insabbiamento''. Lo scrive L'Osservatore Romano in una dedicata al caso del prete pedofilo Lawrence C. Murphy. Di fronte allo scandalo pedofilia, ''la tendenza prevalente nei media è di trascurare i fatti e di forzare le interpretazioni al fine di diffondere un'immagine della Chiesa Cattolica quasi fosse l'unica responsabile degli abusi sessuali''. Una ''immagine che non corrisponde alla realtà'' e che ''è invece funzionale all'evidente e ignobile intento di arrivare a colpire, a ogni costo, Benedetto XVI e i suoi piuù stretti collaboratori''. ''Trasparenza, fermezza e severità nel fare luce sui diversi casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti e religiosi: sono questi i criteri che Benedetto XVI con costanza e serenità sta indicando a tutta la Chiesa''. Per il quotidiano pontificio, il ''modo di operare'' del Pontefice è ''coerente con la sua storia personale e con l'ultraventennale attività come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede'' ma ''evidentemente è temuto da chi non vuole che si affermi la verità e da chi preferirebbe poter strumentalizzare, senza alcun fondamento nei fatti, episodi orribili e vicende dolorose risalenti in alcuni casi a decine di anni fa''.

Asca