lunedì 28 giugno 2010

Il portavoce dei vescovi belgi: gratitudine a Benedetto XVI per il messaggio di vicinanza. Pronti a collaborare, ora bisogna riportare la serenità

La “gratitudine” dei vescovi belgi per le parole di “vicinanza” espresse dal Papa. A parlare è Eric de Beukelaer, portavoce della Conferenza Episcopale belga, secondo il quale il messaggio inviato ieri a mons. André Joseph Léonard mette “le cose nella giusta prospettiva”. “Credo che il Santo Padre – riferisce all'agenzia SIR De Beukelaer - dicendo che pur non essendo d’accordo sulle modalità, la giustizia debba continuare a fare il suo lavoro, abbia dato un buon contributo”. Il portavoce tiene quindi a specificare che “il Papa si rivolge ai vescovi. Non è quindi il messaggio del Papa in quanto capo di uno Stato ma è il messaggio del Papa in quanto successore di Pietro e si rivolge ai suoi fratelli e sorelle e vescovi del Belgio”. Ciò è quindi un segno che “il Santo Padre pensa a noi, che non ci abbandona. Ha quindi avuto premura di mostrare la sua vicinanza, come farebbe un padre di una famiglia”. Nel messaggio, “il Papa dice tutta una serie di cose. Parla ovviamente di modalità sorprendenti e deplorevoli, anche perché sono stati perquisiti tutti i dossier della commissione che comunque stava facendo un ottimo lavoro e alla quale si erano rivolte delle persone in tutta fiducia. Ma, come anche i nostri vescovi hanno sempre detto, si ritiene che se questo può fare avanzare il lavoro della giustizia, si è pronti a collaborare. E’ una linea che questo messaggio riprende. Ora bisogna riportare la serenità”.

SIR