lunedì 28 giugno 2010

Si dimette tutta la commissione della Chiesa belga per gli abusi: non esiste più la fiducia indispensabile con la giustizia per proseguire il lavoro

Si dimettono il Presidente e i membri della “Commissione per il trattamento delle denunce di abuso sessuale”. La conferma della notizia, già circolata nei media, è stata data ora da un comunicato ufficiale diffuso dalla Conferenza Episcopale del Belgio su richiesta della stessa Commissione. “In primo luogo – si legge nella nota - la Commissione si trova nella impossibilità materiale di lavorare in quanto tutti i dossier e i documenti di lavoro sono stati sequestrati giovedì 24 giugno. Inoltre, e cosa più importante, la Commissione ritiene che la base per il suo funzionamento non esiste più, e cioè la fiducia indispensabile fra la giustizia e la Commissione, necessarie per salvaguardare la fiducia tra le vittime e la Commissione”. I membri della Commissione sottolineano anche di “aver sempre cercato di preservare tutti i diritti delle vittime anche attraverso l'accordo con la giustizia, pubblicato” sul sito web della Commissione. Ed aggiungono: “475 cittadini non avrebbero mai affidato i loro dati senza fiducia a questa Commissione”. Nella nota si fa sapere che i presidente e i membri della Commissione daranno ufficialmente le loro dimissioni giovedì 1 luglio a mons. Guy Harpigny, vescovo di Tournai e nonché vescovo referente per la Commissione. “Spetta ora ai vescovi prendersi cura per le vittime e assicurare il proseguo delle loro denunce”. Nella nota diffusa oggi “i membri della Commissione ringraziano tutti coloro che hanno contattato la Commissione nelle ultime otto settimane” e “chiedono alla giustizia che sia garantita la massima riservatezza”. E concludono: “Ci auguriamo che in seguito alle dimissioni, siano intraprese misure costruttive e che sia data la priorità alle richieste delle vittime e cioè il riconoscimento e la discrezione per le vittime, nonché le sanzioni appropriate nei confronti dei presunti colpevoli dei reati”. Sarebbe “un grande peccato” se la Commissione “Abusi sessuali” non continuasse il suo lavoro di inchiesta: a parlare è Eric de Beukelaer, portavoce della Conferenza Episcopale belga in un’intervista rilasciata all'agenzia SIR. Sulle prospettiva futura della Commissione, il portavoce della Conferenza Episcopale belga non si esprime. “È troppo presto per dirlo. In ogni caso, se si deciderà che la Commissione dovrà fermare il suo lavoro, sarebbe un grande danno, perché sta facendo un lavoro notevole e lo sta facendo soprattutto a fianco delle vittime”.

SIR