SIR
lunedì 28 giugno 2010
La Santa Sede: le risorse finanziarie, le opere e i compiti di Propaganda Fide. Necessità di una gestione professionale con gli standard più avanzati
Una nota per chiarire i compiti di 'Propaganda Fide', la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (foto) “a tutela della sua buona fama” davanti alle notizie che da tempo si continuano a diffondere sul suo conto. L’ha diffusa oggi la Sala Stampa della Santa Sede che ricorda che “la Congregazione è l’organo che ha il compito di dirigere e coordinare in tutto il mondo l’opera dell’evangelizzazione e la cooperazione missionaria. Il primo e fondamentale scopo è dunque quello di guidare e sostenere le giovani Chiese, situate in territori di recente o scarsa evangelizzazione, territori che per lunga tradizione sono soggetti alla competenza del Dicastero per tutti gli aspetti della vita ecclesiale”. Il dicastero, inoltre, “coordina la presenza e l’azione dei missionari nel mondo, sottopone al Santo Padre i candidati all’Episcopato, ha la responsabilità per la formazione del clero locale, dei catechisti, degli operatori pastorali”. Nella nota la Sala Stampa richiama tutta “la vasta opera” della Congregazione, dalla Pontificia Università Urbaniana fino ai progetti in favore della “costruzione di nuove chiese, istituzioni pastorali, opere di alfabetizzazione, strutture ospedaliere e sanitarie, in particolare a favore dell’infanzia, nonché educative, spesso in regioni che sono tra le più povere della terra”, opera che “richiede una quantità non indifferente di risorse finanziarie”. La Congregazione, si legge nel documento, “ricava le sue risorse dalla colletta della Giornata Missionaria Mondiale” e “dai redditi del proprio patrimonio finanziario ed immobiliare” che “si è formato nel corso dei decenni grazie a donazioni di benefattori di ogni ceto, che hanno inteso lasciare parte dei loro beni per la causa della Evangelizzazione”. “La valorizzazione di tale patrimonio – continua la nota - è un compito impegnativo e complesso, che si deve avvalere della consulenza di persone esperte sotto diversi profili professionali e che, come tutte le operazioni finanziarie, può essere esposto anche ad errori di valutazione e alle fluttuazioni del mercato internazionale. Cionondimeno, a testimonianza dello sforzo per una corretta gestione amministrativa e della crescente generosità dei cattolici, tale patrimonio ha continuato ad incrementarsi. Al tempo stesso, nel corso degli ultimi anni, si è progressivamente fatta strada la consapevolezza della necessità di migliorarne la redditività e, a tale fine, sono state istituite strutture e procedure tese a garantirne una gestione professionale e in linea con gli standard più avanzati”. Per tutto ciò la Congregazione rappresenta un’istituzione “vitale per la Santa Sede e per l’intera Chiesa Cattolica”, che “ha meritato e merita il sostegno di tutti i cattolici e di quanti hanno a cuore il bene dell’uomo e il suo sviluppo integrale”.