venerdì 3 dicembre 2010

Domani l'incontro del Papa con una delegazione del Consiglio ecumenico delle Chiese. Il segretario: importante che si parli onestamente delle sfide

La ricerca dell’unità della Chiesa, il sostegno alle comunità cristiane in Medio Oriente e un rinnovato impegno ecumenico per un'azione comune nel mondo. Di questo parleranno Papa Benedetto XVI e il reverendo Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC) di Ginevra, nel corso dell’udienza privata che si terrà domani in Vaticano. L’incontro avviene nell’ambito di una visita ufficiale di una delegazione del Wcc al Santo Padre e al Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. A elencare i temi in agenda, è il reverendo Tveit in un comunicato diffuso alla vigilia dell’incontro con il Papa. Riguardo alla ricerca ecumenica, il reverendo assicura che la chiamata all’unità della Chiesa è “condivisa da molti come una priorità e – ha aggiunto – so che è la causa di Papa Benedetto XVI”. "E' importante – ha proseguito il reverendo - che si parli onestamente in questo incontro delle sfide che abbiamo. Ci sono delle aspettative per il movimento ecumenico che non sono state soddisfatte, e ci sono tensioni che provengono da e tra le Chiese. E’ quindi importante più che mai ribadire questo nostro impegno e riflettere su ciò che questo invito comporta nella nostra vita quotidiana come cristiani in tutto il mondo". La proposta di Tveit, che guida come segretario generale del WCC una partnership ecumenica di 349 Chiese (protestanti, anglicane e ortodosse) per una rappresentanza di milioni di cristiani di 110 Paesi del mondo, è di concentrarsi su “ciò che è possibile fare insieme". Il reverendo ha quindi richiamato l’attenzione sulle “questioni ecclesiologiche di fondo che sono ancora un ostacolo per l'unità visibile, come le questioni dell’Eucaristia e del ministero ordinato”. A questo proposito, Tveit ha sottolineato quanto sia importante l’impegno delle Chiese su queste questioni. Ed ha aggiunto: “Ho molto apprezzato quello che Papa Benedetto ha detto in diverse occasioni: come si è impegnato per il lavoro dell’unità, come si è impegnato nella missione della Chiesa, nel lavoro per la giustizia e la pace". Durante la sua udienza con Benedetto XVI, il reverendo prevede anche di discutere la situazione dei cristiani in Medio Oriente per “un'azione comune di sostegno e di sensibilizzazione”. "La nostra testimonianza del Vangelo, il nostro sostegno per la giustizia e la pace, la solidarietà con gli oppressi, le iniziative per il dialogo e la cooperazione ebraico-cristiano e musulmano-cristiano, tutto questo si unisce in Medio Oriente, e specialmente a Gerusalemme".

SIR