Quale conclusione migliore, più solenne, con ospiti più illustri, si poteva immaginare per la Visita pastorale avviata a partire dal 2004, con la raccolta delle testimonianze, dal Patriarca Angelo Scola a Venezia? La presenza di Papa Benedetto XVI nella Basilica di San Marco (foto), il pomeriggio di domenica 8 maggio, darà un tono unico all'evento culmine del cammino diocesano di questi anni. Come un'assemblea ecclesiale era stata convocata per l'indizione della Visita pastorale, nell'aprile del 2005, centrata sul tema della testimonianza; come una seconda assemblea sulla dimensione comunitaria della testimonianza, nell'ottobre del 2009, aveva segnato il giro di boa con l'arrivo nel centro storico veneziano, alla presenza di mons. Luigi Padovese, vicario apostolico in Turchia, ucciso in seguito, il 3 giugno 2010, dal suo autista; così una terza assemblea tirerà le somme del percorso compiuto, per rendere grazie e per iniziare a gettare lo sguardo in avanti. Sono invitati, in rappresentanza di tutta la comunità diocesana, tutti i sacerdoti, il Consiglio pastorale diocesano, i religiosi e le religiose, i rappresentanti delle parrocchie, delle associazioni e dei movimenti presenti nel Patriarcato. "Il Papa – anticipa mons. Valter Perini, segretario della Visita pastorale e vicario episcopale per l'Evangelizzazione e la Catechesi – si rivolgerà a tutti i presenti in Basilica per fare il punto del cammino compiuto. Confrontandoci con i parametri di Vangelo cercheremo di capire qual è il tratto di strada che in questi anni la nostra Chiesa ha compiuto, i motivi di gratitudine che dobbiamo avere verso il Signore, le cose belle che abbiamo visto, che dimostrano che la Chiesa del Signore presente a Venezia è viva. Al tempo stesso dovremo anche capire quali sono i freni, le difficoltà che dobbiamo cercare, tutti insieme, di superare". Il programma dell'incontro è molto snello, della durata di un'ora circa. E' previsto che Benedetto XVI, dopo il suo ingresso in Cattedrale, vada a venerare la Nicopeia e si fermi in adorazione davanti al Santissimo Sacramento; prenderà quindi posto davanti all'altare di San Marco. Il primo a rivolgergli un indirizzo di saluto sarà il card. Angelo Scola; quindi toccherà a un rappresentante del popolo di Dio, la presidente della Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali Maria Letizia Milanese Patron, prendere la parola per sottolineare il valore di quanto vissuto finora e ringraziare il pastore della Chiesa universale per la sua presenza. Seguirà il discorso del Papa, con le sue autorevoli indicazioni per la vita e l'azione del Ppatriarcato. A questo scopo è stata inviata un'ampia documentazione in Vaticano per permettergli di essere informato nei dettagli su quanto accaduto in questi anni nella nostra diocesi. "Sarà, per la sua struttura, la più semplice delle assemblee ecclesiali celebrate finora; ma è certamente la più preparata, giungendo alla fine di un cammino durato sei anni, quello della Visita pastorale", sottolinea mons. Perini. Sono stati invitati i rappresentanti dei soggetti comunitari presenti in diocesi; e il loro numero è proporzionato alla consistenza numerica della parrocchia, dell'associazione, del movimento o della comunità religiosa. I nominativi saranno forniti da queste stesse realtà, contattate nelle settimane scorse per lettera. Una seconda lettera, indirizzata direttamente agli invitati, farà giungere ai delegati il pass necessario per accedere alla Basilica l'8 maggio. In tutto parteciperanno all'assemblea ecclesiale un migliaio di persone: la capienza massima della Cattedrale. Dal momento che la maggioranza di loro parteciperà al mattino alla Messa celebrata dal Papa a San Giuliano, è stato predisposto un sistema di trasporto per i delegati, con vaporetti da San Giuliano alle Fondamenta Nuove. Le porte di San Marco saranno chiuse circa un'ora prima dell'inizio dell'assemblea. Alle 16.45 in punto il Santo Padre farà il suo ingresso in Basilica.
Paolo Fusco, Gente Veneta