mercoledì 20 aprile 2011

Il Papa in Croazia. Il ministro degli esteri: viaggio importante per l'intero Paese. Dalla Santa Sede un chiaro sostegno al nostro ingresso in Europa

Il governo della Croazia vede nel viaggio apostolico di Papa Benedetto XVI, il 4 e 5 giugno, un sostegno al tentativo del Paese di entrare a far parte dell'Unione Europea. ''Oltre che per i credenti croati, la visita è importante per tutti i cittadini e per l'intero Paese'', ha detto il ministro degli Esteri, Gordan Jandrokovic, secondo il quale il viaggio del Papa giunge ''nel momento in cui si stanno concludendo i colloqui per l'accesso della Croazia nella Ue. La Santa Sede sta inviando un chiaro messaggio di sostegno: vogliamo la Croasia nella Ue e vogliamo che accada il prima possibile''. E' il primo viaggio di Joseph Ratzinger nel Paese da quando è stato eletto Pontefice. Benedetto XVI si recherà sulla tomba del card. Alojzije Stepinac, capo della Chiesa Cattolica croata durante la Seconda Guerra Mondiale, beatificato nel 1998. La decisione ha causato delle controversie, perchè in molti considerano che Stepinac non abbia fatto abbastanza contro le persecuzioni di serbi ed ebrei avvenute sotto il regime filonazista durante la guerra. Stepinac fu arrestato dalle autorità comuniste dopo il conflitto ed è morto nel 1960 mentre si trovava agli arresti domicliari accusato di collaborazionismo con l'ex regime. I legami tra Croazia e Vaticano sono molto forti e la Santa Sede è stata la prima a riconoscere l'indipendenza del paese dall'ex Jugoslavia che ha portato alla sanguinosa guerra scoppiata nel 1991. Papa Wojtyla si è recato in Croazia tre volte durante il suo pontificato, nel 1994, nel 1998 e nel 2003.

Asca