venerdì 6 maggio 2011

Il Papa ad Aquileia e Venezia. Il card. Scola: chiediamo a Benedetto di allargare la nostra mente e il nostro cuore ad accogliere il disegno di Dio

Il motivo ispiratore della visita del Papa a Venezia, sabato e domenica, è ''già esplicitato dal motto: 'Tu conferma la nostra fede'. La fede, infatti, non solo non è in contraddizione con la ragione, ma è la sua pienezza. E la fede è l'appoggiarsi su Gesù come roccia della nostra esistenza, da cui scaturiscono uno stile, cioè una visione e una pratica di vita, che si riflette poi in tutte le dimensioni dell'umano, soprattutto negli affetti, nel lavoro, nel riposo''. Lo sottolinea il patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, in un'intervista al quotidiano Avvenire. Il patriarca di Venezia chiede al Papa ''di allargare la nostra mente e il nostro cuore ad accogliere il disegno di Dio''. Benedetto XVI giungerà nel Nord Est una settimana dopo la Beatificazione di Giovanni Paolo II. Questa coincidenza temporale ''è un felice auspicio. La memoria di Giovanni Paolo II - continua il card. Scola - è ancora vivissima sia a Venezia, dove è diventata proverbiale una formula da lui usata nella visita del 1985, 'Venezia città dell'umanità', sia nel Triveneto, dove ha trascorso diversi periodi di vacanza. L'arrivo del suo successore, Benedetto XVI, dopo la Beatificazione di domenica scorsa, sta mobilitando ancor di più i credenti all'incontro con il Papa''.

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Scola: il Papa allargherà il cuore del Nordest

Il card. Scola alla Radio Vaticana: viene a confermare la nostra fede