venerdì 3 giugno 2011

Congresso Eucaristico Internazionale 2012. Il segretario generale: un'occasione di rinnovamento per la Chiesa in Irlanda dopo gli abusi e gli scandali

Non solo un grande “evento” di una settimana ma un vero e proprio “cammino” e “un’occasione di rinnovamento per tutti noi”. È questo, nelle parole del segretario generale padre Kevin Doran, il senso del Congresso Eucaristico Internazionale che si svolgerà a Dublino dal 10 al 17 giugno 2012 (www.iec2012.ie). Proprio nella capitale irlandese è in corso un incontro di “familiarizzazione” con i temi e i luoghi del Congresso alla presenza di rappresentanti dei media cattolici internazionali e di 75 delegati provenienti da 70 Paesi del mondo. Padre Doran ha spiegato che in Irlanda si è verificato un “fallimento della fiducia” sia nei confronti della Chiesa, per via degli abusi e degli scandali, sia nei confronti dell’economia, dove è prevalsa un’“eccessiva attenzione al profitto, a discapito della solidarietà sociale”; tutto ciò ha portato il Paese a vivere una situazione difficile. In questo contesto si inserisce il Congresso: “Noi abbiamo bisogno di riscoprire il significato della presenza di Gesù Cristo in mezzo a noi, – ha sottolineato padre Doran – perché solo così possiamo rinnovare quella comunione dell’uno con l’altro che è stata così compromessa, ed egli stesso ce lo insegnerà”. Padre Doran ha spiegato che “ognuna delle 26 diocesi irlandesi ha un delegato pastorale per questo evento, e il 25 e 26 giugno di quest’anno ci sarà un Congresso eucaristico nazionale al santuario mariano di Knock”. Durante l’incontro saranno benedette 26 candele, una per ogni cattedrale del Paese. Lo scorso 17 marzo, in occasione della festa di San Patrizio, è stata benedetta la campana del Congresso, donata dalle suore domenicane di Cabra, che andrà in pellegrinaggio per le strade, le scuole, le chiese ma anche i centri commerciali e i “luoghi di vita” di tutte le diocesi irlandesi fino a giugno 2012. Padre Doran ha messo poi in evidenza che per il Congresso è stato scelto “uno stile sobrio” anche se “occorrono risorse: in questo momento di difficoltà non abbiamo intenzione di chiedere finanziamenti pubblici. Fino ad ora abbiamo promosso tra i nostri fedeli due collette ed abbiamo raccolto, solo in Irlanda, 2 milioni di euro”. Il programma del Congresso vero e proprio prevede, ogni giorno, l’approfondimento di un tema specifico come battesimo, matrimonio, famiglia, ministero sacerdotale e laicale, giustizia e riconciliazione, povertà ed emarginazione. Il Congresso si concluderà con una grande cerimonia finale, la “Statio Orbis”, a cui parteciperanno i delegati di tutte le Chiese del mondo presenti a Dublino, a Croke Park, dove si prevedono 80.000 presenze.

SIR

Riunione per il Congresso Eucaristico Internazionale. Con noi, mons. Marini e mons. Martin