Sabato 11 giugno, alle ore 12.00, circa 1400 zingari europei saranno ricevuti dal Papa in Vaticano. Lo annuncia un comunicato del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. L'incontro avviene in occasione del pellegrinaggio degli zingari del continente europeo a Roma l'11 e 12 giugno prossimi, nella ricorrenza del 75° anniversario del martirio e dei 150 anni dalla nascita del Beato Zeffirino (Ceferino) Giménez Malla (1861-1936), gitano martire della fede di origine spagnola. Nella capitale giungeranno alcuni gruppi Rom, Sinti, Manuches, Kale, Yenish e Travellers d'Europa e d'Italia. L'arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio, afferma il comunicato, presenterà al Santo Padre la rappresentanza degli zingari "descrivendo il loro crescente impegno nella Chiesa, dove possono trovare forza spirituale e aiuto per la loro vita spesso segnata da emarginazione e diffidenza". Quindi il Santo Padre rivolgerà loro la sua parola e impartirà la Benedizione Apostolica. Nel corso dell'udienza, sarà illustrata al Pontefice la realtà zingara con quattro brevi testimonianze, compresa quella di Ceija Stojka, zingara cattolica superstite dei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen. I suoi ricordi di quel terribile periodo sono raccolti in un libro che trae origine dalla necessità di ricordare per combattere la sopraffazione e l'oblio. "Anche in passato – prosegue il comunicato - le Comunità zingare sono state accolte dai Pontefici. Paolo VI li aveva incontrati a Pomezia, nel 1965, e Giovanni Paolo II, durante il Grande Giubileo del 2000, chiese perdono al Signore anche per i peccati commessi nei confronti degli Zingari dai figli della Chiesa”.
Radio Vaticana