Domani, 9 luglio, verrà proclamata a Juba l’indipendenza della nuova Repubblica del Sud Sudan. Per questa solenne circostanza il Papa ha inviato una delegazione ufficiale, guidata dal card. John Njue, arcivescovo di Nairobi e presidente della Conferenza Episcopale del Kenya, ed integrata dal nunzio apostolico in Sudan, mons. Leo Boccardi, e dal segretario della nunziatura apostolica in Kenya, mons. Javier Herrera Corona, “per far pervenire alle autorità del nuovo Stato e a tutti i suoi cittadini, numerosi dei quali sono cattolici, l’augurio di pace e di prosperità”. Lo riferisce in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Come auspicato ieri da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, ricevendo una Delegazione parlamentare del Sudan, guidata da Ahmed Ibrahim Elthair, presidente dell’Assemblea Nazionale Sudanese, “la pace, la riconciliazione e il rispetto dei diritti di tutti, in particolare la libertà religiosa, rappresentano i pilastri fondamentali su cui edificare il nuovo assetto socio-politico della regione e le condizioni per guardare ad un futuro di speranza. La Santa Sede, che intrattiene stabili relazioni diplomatiche con le autorità di Khartoum dal 1972 ed esaminerà con dovuta considerazione un’eventuale richiesta da parte del Governo del Sud Sudan – conclude padre Lombardi - invita la Comunità internazionale a sostenere il Sudan e il nuovo Stato indipendente perché in un dialogo franco, pacifico e costruttivo trovino soluzioni giuste ed eque alle questioni ancora irrisolte ed augura a quelle popolazioni un cammino di pace, di libertà e di sviluppo”.
Radio Vaticana
DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, PADRE FEDERICO LOMBARDI