Saranno quasi seicento i fedeli liguri che arriveranno in laguna il 25 marzo al seguito di mons. Francesco Moraglia (foto), il vescovo de La Spezia che sembra essere stato designato da Papa Benedetto XVI a Patriarca di Venezia. Ma se da La Spezia i fedeli saranno parecchi, ancora di più saranno quelli che arriveranno da Genova, visto che proprio nella “Superba” il futuro Patriarca è nato il 25 maggio del 1953 e che nella storica “nemica” di Venezia è stato ordinato sacerdote nel 1977. Se la notizia verrà ufficializzata sabato prossimo con il contemporaneo annuncio in Vaticano, a La Spezia e a Venezia, e che tradizione vuole venga dato a mezzogiorno, Francesco Moraglia sarà il primo patriarca genovese della storia, da quando nel 1451 San Lorenzo Giustiniani, già vescovo di Castello, portò questo titolo a Venezia da Grado. Dei 48 Patriarchi che si sono succeduti da allora mai nessuno era nato a Genova. Un tatto che la Santa Sede ha mantenuto finora. Un particolare di cui lo stesso Moraglia sembra essere a perfetta conoscenza se verrà confermata la notizia che vede nel suo nuovo stemma patriarcale l’apposizione del Leone di San Marco, un omaggio, peraltro non dovuto, alla Serenissima, quasi un ramoscello d’ulivo per stemperare ogni anacronistica querelle da parte di eventuali revanscisti. La nomina di mons. Moraglia in realtà era quasi dovuta da parte della Santa Sede, sia perché rappresenta uno dei pochi punti di accordo tra la Segreteria di Stato guidata da Tarcisio Bertone con la presidenza episcopale di Angelo Bagnasco, sia perché al patriarca metropolita del Triveneto spetta il titolo di “Gran cancelliere della Facoltà teologica del Triveneto” e Moraglia è il candidato ad aver conseguito un preciso titolo in teologia dogmatica. Non guasta poi, ma solo in Vaticano, la nomèa di “conservatore” che accompagnato Moraglia e che invece a Venezia è motivo di perplessità. Intanto, spuntano i primi nomi per la successione di Francesco Moraglia. Quello più insistente è di Luigi Ernesto Palletti, 56 anni, attuale vescovo vicario di Genova. Nato il 29 ottobre 1956 a Genova è stato consacrato vescovo il 16 gennaio 2005. Dopo essersi diplomato in pianoforte presso il conservatorio di musica Nicolò Paganini di Genova, intraprese gli studi teologici e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1983 dal card. Giuseppe Siri. Dopo l’ordinazione e fino al 1996 fu vicario parrocchiale nelle delegazioni genovesi di Pontedecimo e Sestri Ponente; durante questo periodo ricoprì per qualche tempo anche gli incarichi di insegnante di religione e cappellano presso l’ospedale. Negli anni precedenti all’ordinazione episcopale ricoprì vari incarichi: Dal 1995 fu confessore presso il seminario minore. Dal 1996 e fino all’ordinazione vescovile ricoprì l’incarico di cancelliere arcivescovile. Nel 1998 fu nominato canonico della cattedrale di San Lorenzo. Dal 2001 fu direttore spirituale del seminario maggiore. Il 18 dicembre 2004 venne eletto alla sede titolare di Fondi e nominato vescovo ausiliare di Genova e vicario generale per l’arcidiocesi di Genova da papa Giovanni Paolo II. Ricevette l’ordinazione episcopale dal card. Tarcisio Bertone, arcivescovo di Genova, il 16 gennaio 2005. Il secondo nome è quello Marco Doldi, un parroco di 46 anni, anche lui genovese,docente di teologia morale presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Genova.
La Nazione