"Il Papa ha detto al popolo cristiano di pregare per i suoi cardinali, perchè siano sempre fedeli a Cristo. E, ha aggiunto, pregate per me, 'perchè possa reggere con mite fermezza il timone della Santa Chiesa'. A quell'immagine a noi è venuta in mente una grande nave, la prua possente battuta da onde alte e da un vento forte". Lo scrive Avvenire nell'editoriale di ieri, auspicando che "resti ferma, fedele, la mano di quell'uomo anziano al timone" verso il quale nell'articolo sono espressi "affetto, e gratitudine filiale". Commentando l'allocuzione del Concistoro di sabato la giornalista Marina Corradi, firma di punta del quotidiano CEI, osserva che Papa Ratzinger contrappone la logica del Vangelo "alla logica del mondo, logica del potere, del successo, dell'apparenza. Quella in cui in fondo, tanto o poco, quasi tutti viviamo. In cui vivevano anche gli apostoli, che si chiedevano ansiosi chi era il più grande, fra loro. Logica ribaltata sotto alla Croce da un uomo che disse: chi vuol essere il primo fra voi, sarà il servo di tutti". Quello proposto dal Vangelo, infatti, è un "mondo alla rovescia: farsi piccoli - conclude l'editoriale di Avvenire - contro l'istinto che preme e vuole dominio e onori. Sono così gli uomini, lo sono sempre stati, nè Cristo si scandalizzò di loro quel giorno, sulla strada per Gerusalemme, quando, in disparte, pretesero di prenotarsi i posti migliori. Tuttavia lo seguirono; e in quel seguirlo si ritrovarono perseguitati, prigionieri, ma grandi davvero. In tutta un'altra logica. Non in quella del 'mondo'".
Agi
Sola gloria è servire