mercoledì 20 giugno 2012

Giornata per la carità del Papa. Mons. Stagni: Benedetto XVI tende la mano per poter aiutare tanti suoi figli che ricorrono a lui da tutto il mondo

Un’occasione per “pregare per il Papa e mostrare che siamo attenti al suo ministero, collaborando alle sue opere di carità secondo la generosità del nostro cuore”. Così mons. Claudio Stagni, vescovo di Faenza-Modigliana, spiega il senso della Giornata per la carità del Papa, che si celebra in tutte le diocesi italiane domenica 24 giugno. In un editoriale per il settimanale diocesano Il Piccolo, mons. Stagni ricorda che “nella Giornata per la carità del Papa il nostro gesto aggiunge l’aspetto della comunione ecclesiale, che in questo caso consiste nel voler collaborare in modo solidale con chi esercita il ‘ministero di Pietro’ sia nel presiedere alla carità, sia nel confermare i fratelli nella fede. Questo modo di procedere può sembrare solo un passaggio in più, mentre è un impreziosire la nostra opera di carità che diventa così un’opera della Chiesa”. Inoltre, aggiunge, “bisogna dire che in questo modo si possono conoscere delle necessità che potrebbero rimanere nascoste. (…) Il Papa tende la mano per poter aiutare tanti suoi figli che ricorrono a lui da tutto il mondo”. Domenica, conclude il vescovo, “ci ricorderemo di pregare per il Papa e di dare il nostro contributo per la sua carità, come segno di comunione, di affetto e di concreta solidarietà”.

SIR