mercoledì 10 ottobre 2012

Mons. Gänswein: quando il Papa a Castel Gandolfo termina il Rosario con un canto mariano davanti alla Madonnina, i pesci si riuniscono alla sponda del laghetto e aspettano dai lui i pezzetti di pane

"Non è un segreto che Benedetto ami i Giardini Vaticani, ma, in modo particolare, ama i Giardini delle Ville Pontificie a Castel Gandolfo". Lo scrive mons. Georg Gänswein, segretario particolare di Benedetto XVI nella sua prefazione, pubblicata da L’Osservatore Romano, al libro "Il mistero di un piccolo stagno", edito dalla Libreria Editrice Vaticana, fiaba ideata e illustrata dalla pittrice Natalia Tsarkova, ritrattista ufficiale dello Stato vaticano. Nel testo, don Georg rivela un piccolo gesto quotidiano del Papa nella residenza estiva, quello di dar da mangiare ai pesci del laghetto. "Sempre quando egli soggiorna a 'Castello' - scrive – di solito durante i mesi estivi, fa la sua passeggiata, ogni giorno, pregando il Rosario in mezzo alla bellezza della creazione: gli alberi, le piante, i fiori, gli uccelli, gli animali della fattoria, il grande e fertilissimo orto, gli ulivi, i lecci plurisecolari, i cedri maestosi e tante altre bellezze della natura invitano a meditare e a godere delle cose create. Esse sono come una sinfonia di forme e di colori straordinari, di suoni stupendi che fanno bene al cuore e all’anima. Tutta la natura, tutto il creato è una testimonianza tangibile della grandezza e della bellezza del Creatore, che ha fatto tutto questo per noi". Il segretario sottolinea che "fra i posti più amati dal Santo Padre nei Giardini a 'Castello' c’è il 'Giardino della Madonnina', voluto dal suo predecessore Pio XI nel 1933, dove hanno sostato in preghiera cinque Pontefici prima di Papa Benedetto XVI: Pio XI, Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Davanti alla sacra immagine della Vergine Maria si trova un piccolo laghetto, uno stagno con dei pesciolini rossi e due grandi carpe. Ogni volta, quando il Papa termina la sua preghiera con un canto mariano davanti alla Madonnina, i pesci si riuniscono alla sponda del laghetto e aspettano un gesto generoso del Santo Padre". Infatti, prosegue, "una mano buona e invisibile, prepara, giorno per giorno, un piccolo cestino contenente dei pezzettini di pane con i quali il Papa può sfamare i pesciolini. Che gioia e che vivacità nell’acqua quando arriva il gradito dono!". Parlando della storia narrata nel libro illustrato, con "la bella vicenda di due pesciolini", mons. Gaenswein annota che "dietro il racconto si nasconde l’amore del Papa per il creato, per gli animali, anzitutto per quelli piccoli".

Vatican Insider

Il mistero dello stagno. Una fiaba illustrata di Natalia Tsarkova