Sarà donato dalla regione Basilicata il presepe che verrà allestito quest’anno
in Piazza San Pietro. Si tratta di una rappresentazione artistica
di Francesco Artese, uno tra i più conosciuti maestri della scuola presepistica
meridionale. L’opera, che sarà allestita, come di consueto, dai
Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano,
riproduce, in uno scorcio di paesaggio dei Sassi di Matera, la vita quotidiana
della civiltà contadina, chiamata anche la “civiltà delle mani”, basata
su antichi mestieri, tramandati da padre in figlio, e caratterizzata da
una dimensione frugale e laboriosa. Vi sono collocate oltre cento statuine
realizzate in terracotta e rivestite con abiti di stoffa inamidata fatti a
mano e ispirati ai costumi tipici dei contadini lucani di un tempo. I personaggi
raffiguranti la Natività sono vestiti con i classici costumi tradizionali
del presepe.
L’ambientazione ricorda la murgia materana, la cui morfologia rimanda
al paesaggio della Terra Santa. Su questo suolo lucano, dall’alto Medioevo
al XIX secolo, decine di persone hanno scelto di dedicare a Dio la
loro vita, costruendo oltre centocinquantaquattro chiese rupestri, monasteri
e santuari. Tutto questo insieme di edifici sacri è una caratteristica
di questa terra dichiarata dall’Unesco "patrimonio mondiale dell’umanità". L’artista ha voluto renderle omaggio, riproducendo alcune chiese
rupestri: quella di Convicinio di Sant’Antonio e quella di San Nicola dei
Greci. Tra i tetti delle case, spicca anche il campanile di San Pietro Barisano.
Il presepe ha una dimensione di circa 150 metri quadrati e le strutture
architettoniche, realizzate interamente in polistirene, ricoperto da malta
cementizia a effetto tufo, poggiano su una struttura di elementi di metallo
e legno, misuranti in pianta 11 per 13 metri. L’intera struttura, pertanto,
risulta sollevata da terra di circa 90 centimetri con un’altezza che varia
dai 6 agli 8 metri. L’allestimento delle luci è opera delle scenografo
Mario Carlo Garrambone, che ha voluto valorizzare il presepe attraverso
l’utilizzo di sistemi tecnologici di solito impiegati in ambito cinematografico.
L'Osservatore Romano
AVVISO DI CONFERENZA STAMPA
L'Osservatore Romano
AVVISO DI CONFERENZA STAMPA