Un incoraggiamento a tutti
i fedeli peruviani a celebrare e a vivere
con più partecipazione e profondo
coinvolgimento il Natale in
questo Anno della fede è stato rivolto
nei giorni scorsi dall’arcivescovo
di Lima e primate del Perú, card.
Juan Luis Cipriani Thorne, durante
la Messa celebrata nella parrocchia
di María, Madre del Pueblo
de Dios, ubicata nella popolosa collina
di San Cristóbal en el Rímac, a
Lima.
Alla celebrazione eucaristica hanno
preso parte, tra i numerosi fedeli,
le suore missionarie di Gesù, Verbo
e Vittima, in occasione del terzo anniversario
del loro arrivo nella parrocchia
di María, Madre del Pueblo
de Dios. La congregazione, di origine
peruviana, è stata fondata da
mons. Federico Kaiser, vescovo
della prelatura di Caravelí, insieme
alla religiosa tedesca, madre Wilibrordis,
nel 1961. Alle suore di questa
congregazione, dedicate al lavoro
pastorale e alla promozione umana
nei luoghi più isolati e abbandonati
del Perú, il card. Cipriani Thorne
ha espresso la sua gratitudine per
l’immensa opera caritativa svolta fino
a oggi dalle missionarie nel Paese
sudamericano.
Il porporato, durante l’omelia, nel
ricordare che Cristo riempie di pace
e di salvezza i cuori delle famiglie,
ha spiegato in questo Anno della fede
"quanto sia importante contro
l’analfabetismo religioso leggere e
studiare il Catechismo della Chiesa
Cattolica per incontrare il Cristo vivente". Infatti, tra i diversi inviti
che il Papa ha rivolto in occasione
dell’Anno della fede vi è anche quello
di leggere il Catechismo. Nella
Lettera apostolica "Porta fidei" il Santo
Padre esprime infatti la convinzione
che il Catechismo sia durante tutto
l’anno "un vero strumento e sostegno
della fede".
E al riguardo, l’arcivescovo di Lima
si chiede: "Come posso invocare
Dio se non credo? Come posso credere
se nessuno parla di Lui? Come
posso ascoltare la sua parola se nessuno
la proclama? Per questo motivo,
in questo Anno della fede, in
ogni quartiere, scuola, casa, ufficio e
piazza è necessario richiamare il
nome di Gesù per ottenere la salvezza".
Il primate del Perú ha sottolineato
che "tutto questo ci impegna dinanzi
a tanto amore e a tanta bontà.
Non riesco a comportarmi meglio?
Non posso parlare a nessuno di
Dio? Non posso cercare di avere più
pazienza e gioia? Non possiamo fare
una catechesi coinvolgendo più persone?
Perché? Per quale motivo?
Perché Gesù - ha aggiunto il porporato
- riempie tutte le famiglie
della sua pace, della sua gioia e della
sua salvezza".
Durante la Messa, l’arcivescovo di
Lima ha invocato la benedizione del
Signore sulla comunità parrocchiale
e in particolare sulle suore missionarie
di Gesù, Verbo e Vittima.
Al termine della celebrazione eucaristica,
l’arcivescovo di Lima ha
assistito a una rappresentazione teatrale
sulla vita di san Tarcisio di un
gruppo di bambini e ragazzi della
comunità parrocchiale.
Per celebrare l’Anno della fede in
maniera più profonda coinvolgendo
tutti i cristiani e non del Paese, la
Conferenza Episcopale peruviana nei
giorni scorsi ha messo a disposizione
dei fedeli un sito web dedicato
interamente all’Anno indetto dal Papa.
Questo nuovo spazio virtuale
presenta una serie di informazioni
per vivere in modo pieno questo periodo.
Con un’introduzione e un video
di mons. Salvador Piñeiro García
Calderó, arcivescovo di Ayacucho
e presidente della Conferenza
Episcopale peruviana, il sito
spiega in maniera semplice l’importanza
di questa celebrazione in modo
multimediale. Inoltre, i visitatori
possono trovare e scaricare diversi
documenti, come la Lettera apostolica
"Porta fidei", con cui Benedetto XVI
ha indetto l’Anno della fede, il decreto
vaticano che concede l’Indulgenza
plenaria per l’Anno della fede,
le omelie del Santo Padre, vari
documenti e lettere pastorali dei vescovi
del Perú in occasione di importanti
celebrazioni e ricorrenze.
Inoltre, è possibile trovare i collegamenti
agli ultimi eventi legati
all’Anno della fede promossi dalle
varie diocesi.
L'Osservatore Romano
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