venerdì 22 febbraio 2013

Il Centro di arbitrariato della Chiesa belga in materia di abusi sessuali ha esaminato finora 67 dei 621 dossier presentati, versati già più di 300mila euro di risarcimento alle vittime. Nessun dubbio sulla presenza al conclave di Godfried Danneels

La Chiesa belga ha già versato 303mila euro per risarcire le vittime di abusi sessuali. Il Centro di arbitrariato in materia di abusi sessuali ha infatti esaminato finora 67 dei 621 dossier presentati. Il Centro (www.centre-arbitrage-abus.be) è stato istituito dalla Chiesa Cattolica belga un anno fa e questo è il primo rapporto. Le domande, informa l’agenzia Cathobel, provengono in maggioranza dalle Fiandre (più del 72%) e da uomini (80%) nati negli anni ’50-’60. "Alcuni hanno parlato per la prima volta”, ha commentato Karine Lalieux, presidente della Commissione parlamentare sugli abusi. Nel giornale belga “Le Soir” Lalieux si congratula con l’atteggiamento delle autorità religiose e lo sviluppo delle procedure. “Non c’è stata nessuna contestazione e non s’è mai posto il problema dell’onere della prova. Le parole delle vittime sono considerate legittime d’ufficio”. Rimangono da esaminare ancora 552 dossier. Ci vorranno almeno altri due anni. L’ex arcivescovo di Malines-Bruxelles, card, Godfried Danneels, parteciperà al conclave e “per due ragioni”. L’annuncio ufficiale volto ad eliminare qualsiasi dubbio appare questo pomeriggio sul sito informativo della Conferenza Episcopale belga. Il card. Danneels “è il solo cardinale belga e all’età di 79 anni non ha ancora raggiunto il limite per essere cardinale elettore, fissato a 80 anni”. La nota ricorda poi che tra coloro che si oppongono alla presenza del cardinale c’è il prete Rik Devillé, che ha auspicato che il cardinale non partecipi al conclave. Il sacerdote ritiene che il card. Danneels abbia coperto alcuni dossier relativi agli abusi sessuali commessi dalla Chiesa. “Tali accuse - si legge su info.catho.be - sono state alla base delle perquisizioni condotte nell’arcivescovado e nel domicilio del cardinale, perquisizioni che sono state poi invalidate dalla giustizia”. Padre Tommy Scholtès, portavoce della Conferenza Episcopale del Belgio, ricorda che “nulla è stato stabilito a livello giudiziario” e precisa ancora che l’assenza del cardinale al conclave “non è stata richiesta da nessuna parte”. Riunito il 21 febbraio in presenza di mons. Jean Kockerols, vescovo ausiliare di Bruxelles, il Consiglio presbiterale di Bruxelles ha rifiutato le critiche nei confronti del card. Danneels e ha tenuto ad assicurargli “la sua fiducia, il suo sostegno e la sua preghiera”.

SIR