Alla vigilia dell'inizio del 'conclave', a Mosca, della Chiesa Ortodossa russa per l'elezione del Patriarca successore di Alessio II, il Papa riceve in visita "ad limina apostolorum" i vescovi cattolici russi, guidati dall'arcivescovo di Mosca, mons. Paolo Pezzi (nella foto con Benedetto XI). "C'è una crescente preoccupazione comune perché il cristianesimo non si allontani dalla società civile - dice Pezzi alla Radio Vaticana - ma tenda a permeare sempre di più il tessuto sociale. La preoccupazione perché i valori evangelici siano fortemente ancorati all'annuncio Cristo ci vede attenti l'uno verso l'altro, perché questa testimonianza - soprattutto nell'ambito culturale e sociale - possa dare anche frutti comuni. Non dimentichiamo che la Russia è un Paese nel quale, nonostante tanti anni di ateismo e di aperto contrasto alla Chiesa - prosegue l'arcivescovo - il cristianesimo è comunque molto radicato nel popolo. Certo, è un cristianesimo che deve essere rivissuto coscientemente come esperienza di fede. Inoltre, ritengo che l'intensificarsi dei colloqui e degli incontri tra esponenti e personalità della Chiesa Cattolica e della Chiesa Ortodossa - ribadisce il vescovo - sia anche questo un dato significativo".
Intervista con mons. Paolo Pezzi