giovedì 12 febbraio 2009
Revoca della scomunica ai lefebvriani. Padre Hofmann: abbiamo aperto la porta, ma non li abbiamo ancora fatti entrate
Ai lefebvriani è "stata aperta la porta, ma ancora non sono entrati": lo ha precisato oggi ai giornalisti padre Norbert Hofmann, segretario della Pontificia Commissione per il dialogo con l'ebraismo. Il rappresentante della Santa Sede ha partecipato alla conferenza stampa con i rabbini ricevuti oggi in udienza dal Papa. "Non si tratta solo del vescovo negazionista Williamson", ha osservato, parlando con i giornalisti. Le tensioni coi lefebvriani nascondono "altre questioni aperte, altre preoccupazioni, e posso capire i fratelli maggiori : loro sono feriti dal negazionismo della Shoah". Ai tradizionalisti - ha commentato - finora 'abbiamo aperto la porta ma non li abbiamo ancora fatti entrare". Quanto al rapporto con gli ebrei siamo giunti a un “buon punto” tutti hanno dimostrato disponibilità ed apertura ad approfondire il dialogo", ha detto. Sul viaggio in Israele di Benedetto XVI, in programma a maggio, Norbert Hofmann ha spiegato che al papa "sta molto a cuore andare in Terra Santa come pellegrino" e non serve aspettare ulteriormente poiché se si aspetta "che tutti i problemi siano risolti in Terra Santa, si rischia di aspettare fino all'eternità", ha concluso.